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ITALIA

Venerdì l'insediamento a via Arenula

Giustizia: al via la commissione per la riforma del processo civile

Entro il 30 giugno 2014 le proposte di intervento urgenti. Sul tavolo misure per semplificare e  velocizzare le procedure e anche la revisione del sistema delle impugnazioni

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Ridare velocità ai processi, più tutela alle famiglie, certezze alle imprese. Questi gli obiettivi della Commissione incaricata dal Guardasigilli Andrea Orlando di riformare il processo civile. Venerdì il gruppo di lavoro, composto da 11 commissari, si insiederà presso l'Ufficio legislativo del ministero della Giustizia. A guidarla è stato chiamato Giuseppe Maria Berruti, presidente di Cassazione 

Serrata la tabella di marcia della Commissione che a dicembre deve chiudere il lavoro ed entro fine mese impostare le linee guida. Si valuteranno misure per semplificare e  velocizzare le procedure, soprattutto e in primis quelle del processo civile di primo grado, ma anche per "responsabilizzare" maggiormente tutte le parti in causa, giudici compresi, senza però ricorrere a sanzioni. Sarà inoltre rivisto il sistema delle impugnazioni per snellire il processo di appello che avrà solo la finalità "di correggere gli errori, se ci sono stati", e non "dilatare i tempi e rimettere tutto in discussione".

 La Commissione tratteggerà inoltre delle "corsie preferenziali" per le imprese e per le famiglie. Nel primo caso si cercherà di ridare efficienza alle tutele per i creditori, compresi quelli esposti con la pubblica amministrazione. Per quanto riguarda il secondo caso si prenderà atto che "la sociologia della famiglia è profondamente mutata a fronte di un codice civile pensato per un mondo che, così come era, ora non c'è più". La tutela dei figli - di famiglie tradizionali, immigrate, di separati, divorziati, coppie di fatto - sarà oggetto di particolare attenzione per non lasciare nessuno senza protezione.
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