La ricerca in campo medico potrebbe essere ad un nuovo punto di svolta, un punto che si chiama google maps, ma per il corpo umano. Grazie ad una tecnologia per immagini finora top secret, i dottori potrebbero riuscire ad ingrandire immagini diagnostiche fino al livello di singole cellule. Questa tecnologia era stata sviluppata dall’azienda tedesca Zeiss, già famosa per la costruzione di lenti ed apparecchiature per misurazioni ottiche. Le immagini venivano utilizzate per individuare eventuali difetti nelle lastre di silicio, fino a quando un ingegnere specializzato in biologia cellulare non ha pensato di applicare a questi strumenti l’algoritmo usato da Google Maps. Proprio come succede sulle cartine geografiche interattive del colosso di San Francisco, queste immagini possono essere ingrandite e dalla visualizzazione di una parte del corpo si può arrivare fino alle singole cellule.
Al momento questa tecnologia viene sperimentata per l’indagine delle articolazioni nei casi di osteoporosi e osteoartrite, ma in futuro potrebbe essere utilizzata anche nelle risonanze magnetiche.
Visti gli ottimi risultati ottenuti finora, alcune università, tra cui Stanford ed Harvard, la Zeiss, Google ed alcune cliniche si sono uniti in una partnership per capire al meglio i dati già raccolti e per migliorare la strumentazione.
Sono ancora molte le domande senza risposte nel campo medico e scientifico e tecnologie come questa, ad altissima precisione, sono di grande aiuto nel fornire nuovi elementi alla ricerca.