Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Grillo-Abbiamo-vinto-ma-nessuna-vendetta-033d497a-7a8e-4e3a-812e-293add8a7a5f.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Il M5S a Milano

Grillo: "Vinceremo e saremo cattivi, ma nessuna vendetta"

Il comico genovese a Piazza Duomo con accanto Dario Fo. Poi a tutto campo su Berlusconi, Renzi ed Europa

Condividi
di Alberto Gioffreda Sul palco del comizio del Movimento 5 Stelle a Milano, la previsione sul risultato del voto delle Europee non arriva da Beppe Grillo ma da un premio Nobel. Davanti ad una Piazza Duomo gremita di gente, insieme al comico genovese sale infatti Dario Fo che dice: "Fate paura. Questo movimento comincia a fare paura a certi personaggi".

Poche parole, prima di lasciare poi l’intera scena a Beppe Grillo. Che parla di rivoluzione della felicità e di dieci milioni di persone a sostegno del M5S. Un movimento che si propone il 25 maggio di toccare il 40% per poi andare al Governo e passare ad un giudizio su quella che Grillo definisce la classe dirigente degli ultimi 10 anni che ha provocato un disastro. Non un processo quindi ma un’indagine che porterà i Cinque Stelle ad essere “cattivissimi con loro, ma senza violenza, andranno a casa, senza vendetta". Quindi l'attacco a Berlusconi che "farà la fine delle sue televisioni", al presidente del Consiglio Matteo Renzi che "finirà nell'oblio come Letta" e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Inorridisco quando riceve un condannato definitivo al Quirinale".

E quando chiama in causa il Quirinale arriva qualche fischio dalla piazza all'indirizzo del Colle. Così come quando sul palco risale Dario Fo che cita Napolitano e anche questa volta partono i fischi. 

Poi il ritorno di Grillo che nell'ultima parte del comizio guarda a Piazza del Popolo, dove da poco si era concluso l'intervento di Renzi. ''A Roma c'era l'ebetino, è
imbarazzante, mi spiace anche un po'. Gridava, gridava ma non c'era nessuno" tuona il comico, prima di dedicare la chiusura a Martin Schulz, candidato del Partito socialista europeo alla presidenza della Commissione. Grillo parla di una campagna vergognosa con i soldi europei e di insulti al Movimento. "Uno zerbino della Merkel'' spiega, prima di promettere che il M5S ''aprirà il Parlamento europeo come una scatoletta di wurstel''.
Condividi