POLITICA
Il leader del Movimento 5 stelle all'assemblea dell'Eni
Grillo: "Aziende pubbliche uccise dai manager"
Secondo il leader del M5S, che ha dichiarato di pensare "il male possibile" del numero uno di Eni, Claudio Descalzi, del quale ha ricordato che è "indagato dai magistrati inglesi, americani e italiani", "ci vorrebbe un codice deontologico". Grillo ha parlato anche di reddito di cittadinanza e dell'elezione dei giudici della Consulta
Secondo Grillo, che ha dichiarato di pensare "il male possibile" del numero uno di Eni, Claudio Descalzi, del quale ha ricordato che è "indagato dai magistrati inglesi, americani e italiani", "ci vorrebbe un codice deontologico. Eni, ad esempio, aveva dei requisiti di onorabilità. Questa gente non può assumere cariche in aziende pubbliche".
"Deve finire - ha detto ancora l'ex comico genovese - questo sfacelo di permettere a queste persone di arricchirsi: le good company se le tengono loro e la bad company ce le becchiamo noi cittadini italiani".
"Stiamo crescendo, i partiti stanno morendo"
Secondo Beppe Grillo il Movimento 5 Stelle è in crescita: "Questa cosa brucia - ha detto - brucia a Renzi, brucia a tutti, hanno paura". "Noi stiamo crescendo, loro stanno morendo - ha aggiunto - è ciò che ho sempre profetizzato. Ora sta accadendo, è meraviglioso".
Reddito di cittadinanza
L'ex comico è tornato anche sul reddito di cittadinanza. Roberto Maroni lo ha proposto per la Lombardia e "ha fatto un'ottima cosa. Comincia a vedere dove va il vento, cominciano ad adeguarsi", ha detto il leader del Movimento 5 Stelle. Sul segretario del Carroccio, Matteo Salvini, che ha sostenuto che il reddito di cittadinanza è un'elemosina, Grillo ha aggiunto: "Non riesce a capire quello che dice. Il reddito di cittadinanza non è un'elemosina, elemosina è la cassa integrazione. Il reddito di cittadinanza - ha proseguito - è una proposta per dare dignità alla persona". Quindi, ha sottolineato, "probabilmente i sindacati saranno contro perché sono una nicchia, per loro è una perdita".
Consulta: "Seguiamo stesso 'metodo Sciarra'"
Il Parlamento deve eleggere tre giudici costituzionali e Grillo, ha un suggerimento da dare al Partito democratico: "Noi un giudice lo abbiamo già eletto - spiega - facciamo con lo stesso procedimento". Il riferimento è all'accordo con il Pd che portò all'elezione della giuslavorista Silvana Sciarra, redattrice della sentenza della Corte Costituzionale sulle pensioni.