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POLITICA

La tempesta sul Campidoglio

Grillo: "Virginia Raggi va avanti. Noi vigileremo". La sindaca di Roma: "Io non mollo"

Dal palco di Nettuno, il leader pentastellato prova a rimettere dritto il timone della nave M5s. "Qualche cazzata la facciamo anche noi" ammette, ma paragona Virginia Raggi al "primo sindaco negro nel 1968 nel Mississippi". La sindaca, intanto, riesce a ottenere da Grillo la difesa della Muraro fino a prova contraria. In cambio, però, ricolloca Marra. Il mea culpa di Di Maio sull'assessora all'Ambiente: ho sottovalutato

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"Io non mollo". Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha risposto ai cittadini che, durante la cerimonia per l'anniversario dell'8 Settembre a Porta San Paolo, la incitavano ad andare avanti nonostante le difficoltà degli ultimi giorni. Giusto ieri, ha incassato la benedizione di Beppe Grillo, nella Capitale per provare a rimettere dritto il timone della nave M5s, in piena tempesta dopo soli due mesi di guida al Campidoglio. Che, però, avverte: "Noi vigileremo".

Il leader del Movimento è andato a Nettuno a dare la linea, riunendo il Direttorio al completo e telefonando a Virginia Raggi. La strategia comunicativa dettata è semplice: basta risse in pubblico, Luigi Di Maio chieda rapidamente scusa per avere "sottovalutato" la vicenda delle indagini su Paola Muraro. Raggi è rimasta a Roma, ma nella telefonata con Grillo è riescita a ottenere la difesa della Muraro fino a prova contraria. In cambio, però, ha accettato di intervenire su Marra che "verrà ricollocato".

Dopo telefonate e colloqui, la prima a farsi sentire ieri è stata proprio Virginia Raggi, che ha pubblicato un video: "Sono qui oggi per fare chiarezza su quello che è stato definito il caso Muraro. Voglio raccontarvi con semplicità cosa è accaduto o, meglio, cosa sta accadendo. Sappiamo che in procura c'è un fascicolo che riguarda l'assessore all'Ambiente Paola Muraro. Noi ad oggi, però, non abbiamo avuto modo di leggere le carte. Non sappiamo nulla. Se dovessero emergere delle responsabilità, lo diciamo chiaramente: non faremo sconti a nessuno. Tuttavia, lo dico chiaro, saranno i pm a decidere se vi è o meno un'ipotesi di reato. Non saranno certo i partiti, né tanto meno i giornali. Nel frattempo, l'assessore Muraro continuerà a lavorare per pulire questa città. E si metta fine alle polemiche". Tutta qui la versione di Virginia sulla vicenda, "aspettiamo le carte". Poi, appunto, l'attacco agli altri: "Non è passato giorno senza che ci sia un attacco, un'accusa. Sappiamo bene che questo nostro modo di lavorare può dare fastidio a qualcuno o può far paura. Ma non ci fermeranno, noi dobbiamo fare l'interesse dei romani".

E' esattamente quanto ha ripetuto da Grillo qualche ora dopo a Nettuno: "E' bellissimo, è il sistema che reagisce compatto contro di noi. La Raggi in due mesi ha riscoperto 90 milioni, e chi ha perso quei soldi ora fa due conti...". Neanche una parola sulla Muraro, solo lo sberleffo al "sistema" che reagisce al governo M5s. Certo, ammette, "qualche cazzatina la facciamo anche noi". Grillo ha invitato i suoi a resistere alle tentazioni: "Dovete avere il coraggio di dire di no". Ma poi, ecumenicamente, ha promosso tutto il direttorio, nonostante le liti delle ultime ore. Un modo per ricordare a tutti che serve unità e che nessuno può permettersi di fare la primadonna: "Questi ragazzi fantastici, il famoso direttorio, voglio ringraziarli. Voglio ringraziare quelli che sono stati vicini alla Raggi".

I "fantastici ragazzi" Grillo li ha voluti tutti sul palco. Non solo Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, ma l'intero Direttorio: ci sono Roberto Fico, Carla Ruocco, Carlo Sibilia. A Di Maio è toccato il compito di fare mea culpa: "Devo delle spiegazioni al popolo M5s. L'ex ad di Ama ha fatto 14 denunce contro il nostro assessore all'ambiente. Uno del Pd denuncia, l'assessore risulta indagato perché è iscritto al registro degli indagati. Ho commesso un errore ho sottovalutato perché pensavo che quell'iscrizione venisse dalle denunce Pd... Per questo non l'ho detto a Roberto, ad Alessandro, a Carla... Ho sottovalutato e sono qui a guardarvi negli occhi e a dirvelo".

Per ora questa è la pax imposta da Grillo. Il leader prova a ripartire da qui. "Virginia Raggi continuerà il suo lavoro a Roma e M5s "vigilerà". "Virginia Raggi - ha assicurato- sta reggendo benissimo in questa situazione impossibile. Andrà avanti, noi vigileremo affinché il programma del Movimento sia espresso".

Zingaretti: aiuteremo Roma e Raggi, ma M5S sia più umile
''Voglio essere chiaro su una cosa: io aiuterò Roma, noi aiuteremo Roma. Aiuteremo questa amministrazione comunale di Roma perché non è giusto che i problemi si scarichino sui cittadini: chi aspetta l'autobus, chi vuole la città pulita, chi vuole un lavoro. A prescindere da chi governa, le istituzioni devono collaborare. L'ho detto sin dal primo giorno e lo dico oggi in un momento di difficoltà per la giunta capitolina". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso di un intervento all'interno della trasmissione 'Uno Mattina'.

"Su questo massima collaborazione perché mi auguro che chi ha vinto le elezioni sia in grado di governare - ha continuato - Prevalgono in me il senso di amore per la città e il dovere istituzionale. Se posso dire una cosa politica, non tanto alla Raggi ma al Partito 5 Stelle: un po' più di umiltà".

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