POLITICA
Verso la formazione del nuovo Europarlamento
Grillo vola a Bruxelles e incontra Farage. "Creeremo guai all'Europa"
L'incontro doveva rimanere riservato ma il leghista Salvini lo ha svelato con un tweet. I dubbi della base 5Stelle su un possibile accordo con il partito anti immigrati inglese. In Europa per formare un gruppo parlamentare sevono 25 deputati di almeno 7 diversi paesi. E sul blog arriva il post firmato "ufficio stampa Nigel Farage"
Grillo torna sui risultati elettorali correggendo il tiro: "nessuna Waterloo" per il Movimento, scrive, "siamo il primo partito (anzi l'unico) d'opposizione". E le alleanze europee, come l'analisi del voto di domenica, saranno al centro dell'incontro fra i deputati pentastellati in programma questa sera a Montecitorio.
Sono iniziate, nella capitale belga, le manovre per la formazione dei gruppi dell’Europarlamento e anche il M5S, che in Italia ha sempre evitato di trattare e peggio allearsi con chicchesia, sta “sondando”, come ha affermato il suo leader. Così, questa mattina, anche Beppe Grillo si è imbarcato su un volo diretto a Bruxelles. Ed il caso ha voluto che sul suo volo s’imbattesse nel leader leghista Salvini, con cui c’è stata “una lunga ed interessante chiaccherata”, ma che, soprattutto, ha rivelato a tutti via twitter la destinazione di Grillo.
Appurato che il viaggio del leader del M5S in Belgio non era per incontrare Marine Le Pen, come si era ipotizzato, si è rapidamente scoperto che la destinazione di Grillo era un ristorante dove avrebbe pranzato con Farage. Pranzo arrivato dopo diversi abboccamenti, fatti di conversazioni ed incontri tra Farage, il suo staff, e Gianroberto Casaleggio. Ma pranzo che non piace però a tutta la base grillina.
“L’accordo con il leader dell’Ukip”, ha dichiarato Luigi Di Maio, “è un’ipotesi. Grillo vedrà anche altri. Ovviamente dobbiamo chiarirci sugli obiettivi – ha aggiunto –. I gruppi parlamentari in Europa si formano sui programmi e questi programmi vengono codificati in maniera molto stringente. E’ un meccanismo interessante che evita il proliferare di gruppi”. Il capogruppo del M5S alla Camera Giuseppe Brescia chiarisce che l'ultima parola spetterà comunque al web: "Noi dobbiamo andare a confrontarci sui temi, ovviamente non su idee diverse dalle nostre. Noi non siamo xenofobi. Proporremo alla Rete – ha ribadito - di pronunciarsi sulla formazione di un gruppo per essere incisivi in Europa".
Una fonte dell'Ukip ha confermato che "Nigel Farage e Beppe Grillo hanno discusso a pranzo di una potenziale alleanza. I rapporti sono buoni, ma nulla per ora è scritto sulla pietra. Non è stato firmato nulla, ma i negoziati sono cominciati".
A non piacere a molti grillini è il carattere anti immigrati del partito di Farage. Ragion per cui anche il consigliere comunale di Torino e storico attivista M5S Vittorio Bertola, si domanda: “Immagino (che Grillo) vada a capire che opzioni abbiamo per entrare in un gruppo al Parlamento europeo, visto che poi le dovremo votare in rete. Nel caso, voi preferireste il gruppo dei Verdi (dove c’è anche il partito pirata europeo) o quello degli indipendentisti di Farage (dove c’è anche la Lega)?”.
Per formare un gruppo nell’Europarlamento, stabiliscono le regole, servono almeno 25 eurodeputati provenienti da 7 paesi differenti. Motivo per cui anche i leader euroscettici usciti più forti da questa ultima tornata elettorale, come la Le Pen, sono alla ricerca degli alleati che gli consentano di creare un gruppo autonomo. In questo panorama si inserisce il viaggio di Grillo.
E in serata il "vedrete tutto sul mio blog" si traduce in un post in cui Grillo pubblica una nota a fima "Ufficio stampa Nigel Farage". Questo il testo: "Beppe Grillo e Nigel Farage si sono incontrati a Bruxelles per condividere un pasto e discutere di un futuro rapporto che potrebbe portare alla formazione di un nuovo gruppo al Parlamento europeo. Grillo e Farage hanno concordato di incontrarsi di nuovo nelle prossime settimane dopo un incontro animato e molto amichevole. In una mossa che dovrebbe incutere timore ai burocrati di Bruxelles, entrambi i leader hanno convenuto di iniziare immediatamente le discussioni al fine di formare un nuovo gruppo ed entrambi sono convinti dell'importanza della democrazia diretta in Europa per raggiungere il cambiamento. Hanno sottolineato che tutti i partiti politici dell'eventuale nuovo gruppo devono poter fare campagna elettorale in autonomia e votare come vogliono in un quadro di accordi di base. Farage ha detto: "Se funziona, sarebbe magnifico vedere ingrossare le file dei cittadini al nostro fianco. Se riusciamo a trovare un accordo, potremmo divertirci a causare un sacco di guai a Bruxelles". Beppe Grillo ha detto: "Siamo Ribelli con una causa e combatteremo con il sorriso". I leader hanno negli ultimi mesi ha espresso pubblicamente fascino e ammirazione reciproca per il lavoro e lo stile delle campagne elettorali".
Beppe Grillo vola a Bruxelles per incontrare il leader dell’Ukip Nigel Farage. Un incontro che doveva essere riservato ma che, grazie al cinguettio del segretario leghista Matteo Salvini, è diventato pubblico. “Adesso stiamo solo sondando, sondiamo. Mi appello al quinto emendamento. Vedrete tutto sul mio blog”, ha detto Grillo ai giornalisti che lo hanno intercettato all’aeroporto prima di pubblicare, in serata, un comunicato a firma dell'ufficio stampa di Farage. Prudenza dettata probabilmente dai malumori che la possibilità di un accordo col partito euroscettico, ma anche anti immigrati inglese, suscita tra i grillini. Incontro che arriva nello stesso giorno in cui
Sono iniziate, nella capitale belga, le manovre per la formazione dei gruppi dell’Europarlamento e anche il M5S, che in Italia ha sempre evitato di trattare e peggio allearsi con chicchesia, sta “sondando”, come ha affermato il suo leader. Così, questa mattina, anche Beppe Grillo si è imbarcato su un volo diretto a Bruxelles. Ed il caso ha voluto che sul suo volo s’imbattesse nel leader leghista Salvini, con cui c’è stata “una lunga ed interessante chiaccherata”, ma che, soprattutto, ha rivelato a tutti via twitter la destinazione di Grillo.
Volo a Bruxelles, pranzo con Marine Le Pen. A Malpensa ho incontrato Grillo. È sul mio aereo, lunga e interessante chiacchierata. #Salvini
— matteo salvini (@matteosalvinimi) May 28, 2014
Appurato che il viaggio del leader del M5S in Belgio non era per incontrare Marine Le Pen, come si era ipotizzato, si è rapidamente scoperto che la destinazione di Grillo era un ristorante dove avrebbe pranzato con Farage. Pranzo arrivato dopo diversi abboccamenti, fatti di conversazioni ed incontri tra Farage, il suo staff, e Gianroberto Casaleggio. Ma pranzo che non piace però a tutta la base grillina.
“L’accordo con il leader dell’Ukip”, ha dichiarato Luigi Di Maio, “è un’ipotesi. Grillo vedrà anche altri. Ovviamente dobbiamo chiarirci sugli obiettivi – ha aggiunto –. I gruppi parlamentari in Europa si formano sui programmi e questi programmi vengono codificati in maniera molto stringente. E’ un meccanismo interessante che evita il proliferare di gruppi”. Il capogruppo del M5S alla Camera Giuseppe Brescia chiarisce che l'ultima parola spetterà comunque al web: "Noi dobbiamo andare a confrontarci sui temi, ovviamente non su idee diverse dalle nostre. Noi non siamo xenofobi. Proporremo alla Rete – ha ribadito - di pronunciarsi sulla formazione di un gruppo per essere incisivi in Europa".
Una fonte dell'Ukip ha confermato che "Nigel Farage e Beppe Grillo hanno discusso a pranzo di una potenziale alleanza. I rapporti sono buoni, ma nulla per ora è scritto sulla pietra. Non è stato firmato nulla, ma i negoziati sono cominciati".
Met @beppe_grillo for lunch today. Huge personality. Great fun to be with. pic.twitter.com/zbEdNDS90K
— Nigel Farage (@Nigel_Farage) May 28, 2014
A non piacere a molti grillini è il carattere anti immigrati del partito di Farage. Ragion per cui anche il consigliere comunale di Torino e storico attivista M5S Vittorio Bertola, si domanda: “Immagino (che Grillo) vada a capire che opzioni abbiamo per entrare in un gruppo al Parlamento europeo, visto che poi le dovremo votare in rete. Nel caso, voi preferireste il gruppo dei Verdi (dove c’è anche il partito pirata europeo) o quello degli indipendentisti di Farage (dove c’è anche la Lega)?”.
Per formare un gruppo nell’Europarlamento, stabiliscono le regole, servono almeno 25 eurodeputati provenienti da 7 paesi differenti. Motivo per cui anche i leader euroscettici usciti più forti da questa ultima tornata elettorale, come la Le Pen, sono alla ricerca degli alleati che gli consentano di creare un gruppo autonomo. In questo panorama si inserisce il viaggio di Grillo.
E in serata il "vedrete tutto sul mio blog" si traduce in un post in cui Grillo pubblica una nota a fima "Ufficio stampa Nigel Farage". Questo il testo: "Beppe Grillo e Nigel Farage si sono incontrati a Bruxelles per condividere un pasto e discutere di un futuro rapporto che potrebbe portare alla formazione di un nuovo gruppo al Parlamento europeo. Grillo e Farage hanno concordato di incontrarsi di nuovo nelle prossime settimane dopo un incontro animato e molto amichevole. In una mossa che dovrebbe incutere timore ai burocrati di Bruxelles, entrambi i leader hanno convenuto di iniziare immediatamente le discussioni al fine di formare un nuovo gruppo ed entrambi sono convinti dell'importanza della democrazia diretta in Europa per raggiungere il cambiamento. Hanno sottolineato che tutti i partiti politici dell'eventuale nuovo gruppo devono poter fare campagna elettorale in autonomia e votare come vogliono in un quadro di accordi di base. Farage ha detto: "Se funziona, sarebbe magnifico vedere ingrossare le file dei cittadini al nostro fianco. Se riusciamo a trovare un accordo, potremmo divertirci a causare un sacco di guai a Bruxelles". Beppe Grillo ha detto: "Siamo Ribelli con una causa e combatteremo con il sorriso". I leader hanno negli ultimi mesi ha espresso pubblicamente fascino e ammirazione reciproca per il lavoro e lo stile delle campagne elettorali".