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ITALIA

Question time del ministro dell'interno alla Camera

Immigrazione, Alfano: con Mare Nostrum salvate oltre 90mila persone

"Da novembre - grazie al pressing del governo in sede Ue - partirà Frontex plus per consentire il progressivo disimpegno italiano" ha detto il titolare del Viminale.  E mentre continua l'arrivo di migranti sulle coste italiane, l'Ammiraglio Massimo Vianello, comandante del 29esimo gruppo navale, incontra alcuni parlamentari in visita alla nave San Giusto

Mare Nostrum
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"Dall'inizio dell'operazione 'Mare Nostrum' sono state 499 le persone decedute rinvenute. Dalle dichiarazioni dei superstiti sarebbero 1446 i dispersi. Sono inoltre 91 mila le persone messe in salvo dall'inizio della missione". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano nel corso del question time alla Camera. "Da quando abbiamo iniziato l'operazione sono stati arrestati oltre 500 scafisti, mercanti di morte" ha detto il ministro che ha poi sottolineato: "Da novembre - grazie al pressing del governo in sede Ue - partirà Frontex plus per consentire il progressivo disimpegno italiano e potrà segnare una nuova fase di impegno dell'Ue per garantire l'integrità delle sue frontiere". 

Ammiraglio Mare Nostrum incontra parlamentari in visita alla nave San Giusto
Oggi intanto l'Ammiraglio Massimo Vianello, comandante del 29esimo gruppo navale, ha incontrato alcuni parlamentari in visita alla nave San Giusto, comandata da Massimo Mattesi.

Vianello - secondo qunato riportato dai parlamentari presenti - fa sapere che la gran parte delle partenze dei barconi avviene dalla Libia, ma è in aumento il flusso dall'Egitto, con barconi più grandi anche se meno frequenti. L'ammiraglio giudica finora insufficiente la collaborazione con Grecia e Malta. Quest'ultima dispone solo di due pattugliatori e i migranti intercettati non sono stati mai sbarcati a Malta. Anche le navi della missione 'Active endeavour' (operazione della Nato, ndr) non si occupano di migranti, ma c'è uno scambio di informazioni reciproco. E Frontex passa solo informazioni, non aiuti.

Le forze impegnate nell'operazione
Vianello rende noto che le navi dell'operazione Mare Nostrum pattugliano un'area di 71mila metri quadrati, pari a tre volte la Sicilia. Le unità impiegate nell'operazione Mare nostrum sono sette: due pattugliatori, una fregata, una corvetta, una nave anfibia e, se servono, un sommergibile e una nave rifornitrice. Cooperano anche aerei della Marina, dei Carabinieri, delle Capitanerie di Porto. A bordo ci sono medici, sale operatorie, laboratori analisi, poliziotti per le identificazioni e interpreti, che sono "molto utili" per tenere calmi i migranti. I soccorritori sono tutti vaccinati. Ad oggi ci sono stati contatti con alcuni malati di tbc, ma nessuno ha contratto la malattia. 

Come avvengono i salvataggi
Dal punto di vista tecnico i salvataggi avvengono con imbarcazioni più piccole, per evitare il ribaltamento dei barconi. Il primo a parlare è l'interprete. Poi si passano i salvagente ai migranti. Quindi il trasbordo, le visite mediche e l'identificazione. Gli immigrati siriani sono solitamente in buona salute, meno gli africani. 

Continuano gli arrivi di immigrati
Intanto continuano gli arrivi di migranti sulle coste italiane. Sono giunti nel porto di Palermo a bordo della nave 'Dattilo' della Guardia costiera i 726 immigrati soccorsi nel Canale di Sicilia. A coordinare le operazioni la Capitaneria di porto. E' arrivata invece nel porto di Reggio Calabria la nave appoggio della Marina Militare San Giusto con a bordo 774 migranti, tra i quali 49 donne e una quarantina di minori, recuperati nel corso dei controlli effettuati nel Canale di Sicilia.
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