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Inchiesta Cpl, concessi i domiciliari al sindaco di Ischia che ritira le sue dimissioni

Ferrandino è stato arrestato lo scorso 30 marzo nell'ambito dell'inchiesta sull'appalto per la metanizzazione dell'isola. Ieri ha ritirato le due dimissioni dalla carica di primo cittadino, "Una scelta tecnica" spiega nella lettera inviata alla Prefettura, "per evitare il commissariamento del comune"

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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha concesso gli arresti domiciliari al sindaco di Ischia Giosi Ferrandino, accogliendo le richieste dei suoi legali. Il primo cittadino è stato arrestato lo scorso 30 marzo nell'ambito dell'inchiesta sull'appalto per la metanizzazione dell'isola.
La decisione del Tribunale di Napoli arriva all'indomani della decisione di Ferrandino di ritirare le sue dimissioni dalla carica di sindaco. La lettera con l'annuncio del dietro-front, in cui afferma di aver voluto soprattutto evitare il commissariamento, è stata inviata dal carcere di Poggioreale alla prefettura di Napoli lunedì scorso, il giorno stesso in cui si era svolta l'udienza davanti al Riesame nel corso della quale erano state esaminate le posizioni di Ferrandino e dell'ex presidente della Coop Roberto Casari.

"Una scelta tecnica"
Ai suoi legeli Ferrandino avrebbe speigato che la sua è una scelta ''tecnica'': non intenderebbe in realtà continuare a fare il sindaco, ma vorrebbe soltanto salvaguardare il comune dal rischio di commissariamento. Nella lettera di revoca delle dimissioni indirizzata alla prefettura e al segretario generale del comune, dopo aver ribadito la propria estraneità alle accuse, Ferrandino spiega infatti di aver adottato tale iniziativa ''al solo fine di evitare il commissariamento, in un momento di grave crisi economica e sociale''. La sua assenza della carica ''bloccherebbe le attività amministrative in corso consistenti in opere pubbliche, riordino delle società partecipate, revisioni della spesa e delle risorse e attività preparatorie alla stagione turistica''.

Autosospeso dalla carica
Demanda poi ''ogni decisione in merito alla permanenza in carica al consiglio comunale che potrà autonomamente decidere, nella consapevolezza che a reggere le sorti sarà l'attuale vicesindaco, persona di grande esperienza''. Conclude:  ''Resta inteso che fino alla prossima tornata elettorale mi riterrò autosospeso dalla carica di sindaco per rispetto degli elettori e per avere la possibilità di difendermi, libero da vincoli, dalle infamanti accuse che mi hanno contestato''.
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