POLITICA
Politica
Incontro Pd-M5S. Sul web insulti contro la Boschi: “Meglio se faceva la pornostar”
Alla vigilia del vertice il leader attacca la riforma. In streaming dalle 14,30 il meeting sull'Italicum. Probabile assente Beppe Grillo che si difende: "Insulti Boschi non nostri, forse da Pd o giornalisti". Incerta partecipazione Renzi
Roma
L'incontro tra i Cinquestelle e i Democratici - previsto per oggi alle 14,30 alla Camera in streaming - non nasce nel clima più adatto. Alla vigilia del vertice sulla legge elettorale, i parlamentari del M5S attaccano il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi sul blog di Beppe Grillo: “Il recente testo del ministro Boschi costruisce un Senato di nominati - si legge - a cui solo come contentino al popolo, si toglie l’immunità per rendere più passabile la porcata. Noi abbiamo rigettato in toto la sconcia proposta, con il semplice emendamento 6.5: ‘sopprimere l’articolo”.
Chi parteciperà
La nota continua: "Il M5S da sempre è contrario all’immunità dei parlamentari, e da anni promuove il ‘Parlamento pulito’". Mentre il Pd sembra fermo a non voler cedere sulla questione preferenze. Il premier Matteo Renzi non ha ancora deciso se parteciperà all'incontro; per il Pd attesi i vice segretari Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini con i capigruppo Roberto Speranza e Luigi Zanda; per il M5s ci sarà il vice presidente dei 5s alla Camera Luigi Di Maio, i due capigruppo Giuseppe Brescia e Maurizio Buccarellaoltre a Danilo Toninelli. Probabile assente Beppe Grillo.
Insulti sessisti
“Meglio se faceva la pornostar”; “Bella fuori ma putrefatta dentro”. Insulti sessisti di questo genere sono apparsi ieri sulla pagina Facebook di Beppe Grillo indirizzati al ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, scatenando i commenti questa volta di difesa da parte di altri visitatori, ma anche la reazione di solidarietà e vicinanza da parte di politici e parlamentari.
Grillo: "Insulti Boschi non nostri"
"Gli insulti al ministro Boschi comparsi su Facebook non sono riconducibili al M5S e ai suoi attivisti". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. Nel post il leader sostiene che gli insulti potrebbero provenire dagli "stessi giornalisti o da esponenti del Pd, come successo in passato". "I nominativi degli autori degli insulti - aggiunge - sono a disposizione del ministro Boschi qualora volesse attivare la polizia postale per giungere alla loro identità e agire per vie legali in tutela della sua reputazione".
Solidarietà bipartisan
Subito dunque nei confronti del ministro è arrivata la solidarietà bipartisan. Un passo avanti viene fatto dal democratico Stefano Pedica, che si chiede: ''Dopo gli insulti sessisti piovuti sulla pagina Facebook di Grillo contro il ministro Boschi, ha ancora senso l'incontro di domani con i cinquestelle sulle riforme?''.
Chi parteciperà
La nota continua: "Il M5S da sempre è contrario all’immunità dei parlamentari, e da anni promuove il ‘Parlamento pulito’". Mentre il Pd sembra fermo a non voler cedere sulla questione preferenze. Il premier Matteo Renzi non ha ancora deciso se parteciperà all'incontro; per il Pd attesi i vice segretari Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini con i capigruppo Roberto Speranza e Luigi Zanda; per il M5s ci sarà il vice presidente dei 5s alla Camera Luigi Di Maio, i due capigruppo Giuseppe Brescia e Maurizio Buccarellaoltre a Danilo Toninelli. Probabile assente Beppe Grillo.
Insulti sessisti
“Meglio se faceva la pornostar”; “Bella fuori ma putrefatta dentro”. Insulti sessisti di questo genere sono apparsi ieri sulla pagina Facebook di Beppe Grillo indirizzati al ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, scatenando i commenti questa volta di difesa da parte di altri visitatori, ma anche la reazione di solidarietà e vicinanza da parte di politici e parlamentari.
Grillo: "Insulti Boschi non nostri"
"Gli insulti al ministro Boschi comparsi su Facebook non sono riconducibili al M5S e ai suoi attivisti". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. Nel post il leader sostiene che gli insulti potrebbero provenire dagli "stessi giornalisti o da esponenti del Pd, come successo in passato". "I nominativi degli autori degli insulti - aggiunge - sono a disposizione del ministro Boschi qualora volesse attivare la polizia postale per giungere alla loro identità e agire per vie legali in tutela della sua reputazione".
Solidarietà bipartisan
Subito dunque nei confronti del ministro è arrivata la solidarietà bipartisan. Un passo avanti viene fatto dal democratico Stefano Pedica, che si chiede: ''Dopo gli insulti sessisti piovuti sulla pagina Facebook di Grillo contro il ministro Boschi, ha ancora senso l'incontro di domani con i cinquestelle sulle riforme?''.