ITALIA
Economia e lavoro preoccupano le famiglie
Istat: giù la fiducia dei consumatori a novembre, peggio da 2017
Tiene invece il settore industriale con l’aumento della fiducia dei consumatori
Il perchè del calo
La diminuzione dell'indice di fiducia dei consumatori, spiega l'Istat, è la sintesi di andamenti negativi di tutte le sue componenti (il clima economico diminuisce da 127,2 a 116,3, il clima corrente cala da 107,9 a 106,8 e il clima futuro flette da 116,1 a 110,2), ad eccezione di quella personale, dove l'indice aumenta leggermente da 105,4 a 105,8.
Sale la fiducia nelle imprese
Per quanto riguarda le imprese, dall'industria emergono segnali di incertezza mentre per i servizi si registra una sostanziale stabilità degli indici. Più in dettaglio, l'indice diminuisce lievemente nel settore manifatturiero (da 99,5 a 98,9) e flette da 141,3 a 137,1 nelle costruzioni; nei servizi di mercato l'indice rimane a quota 99,6 come lo scorso mese e nel commercio al dettaglio permane sostanzialmente stabile (da 108,3 a 108,2).
I settori manifatturiero e costruzioni
Passando ad analizzare le componenti dei climi di fiducia delle imprese, nell'industria manifatturiera il deterioramento dell'indice deriva da giudizi sugli ordini e attese di produzione in peggioramento; il saldo dei giudizi sulle scorte diminuisce. Nelle costruzioni, l'evoluzione negativa dell'indice è determinata dal peggioramento dei giudizi sugli ordini e, soprattutto, da un deciso ridimensionamento delle attese sull'occupazione.
I servizi
Nel comparto dei servizi di mercato si segnala il miglioramento dei giudizi e delle attese sugli ordini; i giudizi sull'andamento degli affari sono invece in deterioramento. Con riferimento al commercio al dettaglio, la lieve diminuzione dell'indice di fiducia è trainata dal deterioramento dei giudizi e delle attese sulle vendite a cui si uniscono giudizi sulle scorte in miglioramento.