ITALIA
Marche
Jesi, armato di machete semina il panico. Arrestato l'uomo che si era barricato in chiesa
Un uomo sui 20/30 anni, armato con almeno 2 machete, dopo aver seminato il panico nella cittadina ed essersi barricato in chiesa è stato fermato dalle forze dell'ordine. Lievemente ferito il comandante dei carabinieri di Jesi, Mauro Epifani
Il bilancio finale è stato molto più contenuto: un solo ferito, il comandante della locale Compagnia carabinieri, capitano Mauro Epifani, raggiunto di striscio al fianco sinistro, subito prima di riuscire a bloccare e arrestare l'uomo.
Il giovane aveva infranto la vetrina di un'armeria in una vicina galleria commerciale e si era impadronito di tre coltelli. Uno gli era subito sfuggito di mano, gli altri li aveva branditi contro i passanti, pronunciando frasi sconnesse. Subito lo avevano inseguito carabinieri, poliziotti in borghese armati di bastoni e vigili urbani. Esplosi anche alcuni colpi di arma da fuoco, uno dei quali lo ha raggiunto di striscio ad una gamba.
Il fuggitivo era comunque riuscito ad allontanarsi, cercando di rifugiarsi nella chiesa di San Pietro Apostolo. Sui gradini del portico della chiesa è stato circondato dalle forze di polizia. Il capitano Epifani gli si è avvicinato con le mani alzate, tirandosi dietro la madre del giovane per convincerlo ad arrendersi. Ma quando è stato a tiro l'ufficiale è stato raggiunto da un colpo laterale di machete, che lo ha lievemente ferito. L'aggressore è stato bloccato e arrestato: si tratta di O.P., di 26 anni, pluripregiudicato (anche per resistenza a pubblico ufficiale) e disoccupato, già arrestato la scorsa settimana.