POLITICA
Riforma del lavoro da oggi in Aula
Jobs Act in aula. Renzi: "Da gennaio art. 18 non sarà più un ostacolo agli investimenti"
Il presidente del Consiglio all'assemblea degli industriali. In aula è cominciata la discussione sul testo del jobs act. L'ultimo voto in Parlamento il 9 dicembre e a gennaio arriverà un decreto attuativo
Stamattina l'aula ha respinto le pregiudiziali di incostituzionalità e si è avviata la discussione generale. Il capogruppo Dem alla Camera, Roberto Speranza, dopo una riunione con i deputati del partito, assicura che il Pd non presenterà nessun emendamento al dl delega.
Renzi: "La riforma stimola gli investimenti"
Davanti agli imprenditori il premier ha illustrato i vantaggi della riforma del Lavoro in discussione alla Camera: "L'articolo 18 prima rappresentava un ostacolo, ora non lo è più". E ancora: "La riforma del lavoro ora dovrebbe stimolare gli investimenti in Italia". Misure che trovano il plauso del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che ha ringraziato pubblicamente il premier "per gli sforzi fatti" in questi mesi.
Landini: "Sta traformando il lavoro in schiavitù"
Dure le polemiche con il leader della Fiom Maurizio Landini che accusa l'esecutivo di "non avere il consenso dei lavoratori onesti". Poi fa un passo indietro ma non rinuncia ad attaccare la riforma. "Renzi non sta creando lavoro ma sta trasformando le condizioni di chi lavora in schiavitù" afferma da Napoli dove si è svolta la manifestazione Fiom. "Stiamo assistendo - ha aggiunto il leader Fiom - ad un tentativo pericolosissimo di far passare l'idea che pur di lavorare uno deve essere pronto ad accettare qualunque condizione".
Barbagallo: "Renzi ci stupisca, per evitare sciopero"
Il nuovo segretario della Uil rispone alle accuse del presidente del Consiglio sulle ragioni politiche dello sciopero."Mancano 21 giorni allo sciopero" di Cgil e Uil. "Fino all'ultimo aspetterò che il Governo proponga un tavolo per una soluzione alle nostre proposte". Poi ancora: "La legge delega del lavoro grida vendetta".
Grillo: "Diritti zero come in Grecia"
"Quando Renzi e gli altri vi lodano il Jobs act come la panacea per il nostro paese, ricordate che esiste un paese in cui l'esperimento è già in corso da mesi. Quando si eliminano o si riducono le tutele del mondo del lavoro, il risultato è quello che stiamo assistendo ogni giorno in Grecia" scrive sul blog Beppe Grillo in un post dal titolo "Jobs Act: diritti zero" che pubblica un articolo dell'"Antidiplomatico".
Berlusconi. "Jobs act una cosuccia". Sacconi: "Nega sé stesso"
Interviene anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Il Jobs Act "è stato ridotto a una cosuccia da nulla dai sindacati" ha detto durante "La telefonata di Belpietro" su Canale 5. Gli risponde Sacconi : "Mi dispiace davvero che il Presidente Berlusconi, in evidente connessione con la vigilia del voto in Calabria e in Emilia, affermi che la riforma del lavoro non aiuterà l'occupazione".