ITALIA
"Congiuntura non evita rischio sanzioni 2014"
Katainen: "Riforme dell'Italia ambiziose, ma manca l'ok del Parlamento"
Il commissario agli affari economici Jyrki Katainen ha sottolineato che la Commissione sostiene l'agenda di riforme del governo italiano: "E' assolutamente necessaria ed entrambe le camere del Parlamento dovrebbero approvarla e attuarla"
Bruxelles
"L'Italia ha in programma riforme radicali, ma ora si tratta di vedere se tutte le riforme strutturali annunciate dal governo verranno effettivamente attuate". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Jyrki Katainen, in conferenza stampa. Katainen ha sottolineato che "l'agenda di riforme italiana è ambiziosa" e "la Commissione la sostiene, perchè anche se politicamente delicata è senza dubbio necessaria". "Ora bisogna vedere - ha sottolineato il commissario - se questi buoni piani saranno approvati da entrambe le Camere del Parlamento e attuati".
"Il giudizio di oggi non esclude procedure per alcuni Paesi"
Il commissario ha spiegato che la decisione di Bruxelles di non chiedere formalmente modifiche alle leggi di stabilità di alcuni paesi, in particolare Italia e Francia, "non pregiudica il risultato finale della nostra analisi che sarà fatto entro fine novembre dalla nuova Commissione: non può essere escluso che potranno essere adottate decisioni sotto procedura per deficit eccessivo per qualche stato membro".
"Congiuntura non evita rischio sanzioni 2014"
"La situazione economica è cambiata in quest'ultimo anno" ha sottolineato Katainen ma "non possiamo cambiare retrospettivamente gli impegni" quindi "non cambiamo le regole per quest'anno, e se mi chiede se i Paesi eviteranno sanzioni per quest'anno a causa delle prospettive cambiate, la risposta è no".
"Il giudizio di oggi non esclude procedure per alcuni Paesi"
Il commissario ha spiegato che la decisione di Bruxelles di non chiedere formalmente modifiche alle leggi di stabilità di alcuni paesi, in particolare Italia e Francia, "non pregiudica il risultato finale della nostra analisi che sarà fatto entro fine novembre dalla nuova Commissione: non può essere escluso che potranno essere adottate decisioni sotto procedura per deficit eccessivo per qualche stato membro".
"Congiuntura non evita rischio sanzioni 2014"
"La situazione economica è cambiata in quest'ultimo anno" ha sottolineato Katainen ma "non possiamo cambiare retrospettivamente gli impegni" quindi "non cambiamo le regole per quest'anno, e se mi chiede se i Paesi eviteranno sanzioni per quest'anno a causa delle prospettive cambiate, la risposta è no".