ITALIA
La perturbazione
L'Italia nella morsa del maltempo, altre due vittime. In Abruzzo esplode un gasdotto, 8 feriti
Si contano due vittime vicino L'Aquila e sulle colline pistoiesi, dopo le tre di giovedì. Quattro persone dopo l'esplosione sono ricoverate in ospedale: le fiamme sono state visibili a chilometri di distanza. La procura ha aperto un'inchiesta
Roma
L'ondata di maltempo che da giovedì flagella l'Italia continua a imperversare, soprattutto al Centro. Due persone sono morte in Abruzzo e Toscana: a causa del forte vento un uomo di 70 anni è caduto dal tetto della sua abitazione mentre cercava di aggiustarlo. Un altro uomo di 48 anni è morto per esalazioni di monossido di carbonio uscite probabilmente da un generatore.
In Abruzzo la situazione più grave: lo smottamento del terreno dovuto alle abbondanti piogge avrebbe provocato il cedimento di un traliccio dell'alta tensione che si è abbattuto su una condotta del metano a Mutignano, frazione collinare di Pineto (Teramo). L'incidente ha causato un incendio, che poi è stato domato. Otto i feriti, tra cui un bambino: quattro sono ricoverati in ospedale. Lo scoppio ha investito tre abitazioni e ha danneggiato anche le auto in sosta. Gli occupanti delle altre case poste nelle vicinanze sono stati cautelativamente fatti evacuare. "Poteva essere una tragedia", ha commentato il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio. "Un boato, poi porte e finestre aperte violentemente da quello che per me era un tornado, un uragano". E' il racconto di una superstite. "Ho pensato al maltempo, ma all'improvviso tutto è diventato giallo, poi le fiamme". La Procura di Teramo intanto ha aperto un'inchiesta.
Snam: "In corso verifica dinamica su quanto accaduto a Teramo"
"Questa mattina, su un tratto di una decina di metri del metanodotto che attraversa la frazione di Mutignano nel comune di Pineto (Teramo), per ragioni in via di accertamento, si è verificata una fuoriuscita di gas; Snam Rete Gas sta verificando la dinamica che ha successivamente portato il gas a incendiarsi". Lo ha fatto sapere ieri la Snam in una nota. "Nell'immediatezza dell'accaduto, il Centro Dispacciamento Snam di San Donato Milanese è intervenuto tempestivamente chiudendo a distanza, con l'ausilio delle tecnologie in telecontrollo, il tratto di condotta interessato. L'operazione ha consentito di mettere in sicurezza l'infrastruttura in breve tempo, interrompendo la fuoriuscita di gas e agevolando significativamente le operazioni di spegnimento delle fiamme. Dai primi riscontri sembrerebbe che la scarsa stabilità del suolo, unita ai fenomeni di antropizzazione tipici delle aree in prossimità delle coste e al forte maltempo di questi giorni, possa essere tra le cause dell'incidente. La continuità del servizio di distribuzione cittadina del gas per i comuni serviti da quella infrastruttura viene comunque garantita attraverso il collegamento con infrastrutture alternative e, nel caso del comune di Atri, con il ricorso a carri bombolai".
In serata vertice in Comune
Si è concluso in serata il vertice in Comune a Pineto tra il sindaco Verrocchio, e i vertici della Snam in relazione all'esplosione. La Snam, a quanto si è appreso, si farà carico delle spese di soccorso e alloggio per i componenti della famiglia Ferretti la cui abitazione è stata danneggiata nell'incendio. All'ospedale di Atri (Teramo) restano ricoverati in quattro, tra ustionati e sotto choc. Gli altri componenti delle due famiglie Ferretti sono ospitati in un residence a carico della Snam. A quanto si è saputo, oltre a vitto e alloggio verranno forniti anche di autovetture, visto che quelle in possesso sono rimaste distrutte nell'incendio.
80 milioni di euro di danni
Il sopralluogo della magistratura teramana sarà effettuato stamane: tutta l'area coinvolta dall'esplosione è sotto sequestro ed è presidiata dalle forze dell'ordine. Intanto ammontano ad almeno 80 milioni di euro i danni provocati dal maltempo in Abruzzo. La stima è della Giunta regionale che, riunita a Pescara, ha deciso di richiedere al governo la dichiarazione dello stato di emergenza per le aree del territorio della Regione colpite dagli eventi del 4-5-6 marzo, accogliendo la proposta dell'assessore alla Protezione civile Mario Mazzocca.
Nella delibera con cui è stata formalizzata la richiesta si precisa che, "considerato che sono stati registrati danni rilevantissimi e permanenti, per una prima stima approssimativa, allo stato attuale, di non meno di 80 milioni di euro", l'esecutivo D'Alfonso dichiara la sussistenza delle condizioni previste dall'articlo 2 lettera C delle legge 225/1992 "in quanto la regione si trova senza dubbio di fronte ad un evento che richiede poteri e mezzi straordinaria". Il provvedimento sarà "corredato da puntuale e circostanziato rapporto contenente il dettaglio degli eventi accaduti con stima dei danni pubblici e privati, con dettagliato report fotografico ed adeguata rappresentazione cartografica, con puntuale localizzazione delle maggiori criticità" .
Riaperte l'A24 e l'A25. Problemi ai collegementi ferroviari
Riaperte le autostrade abruzzesi A24 e A25 che erano state chiuse per bufera di neve. Sempre in Abruzzo, chiuse alcune tratte ferroviarie. In particolare sospeso il traffico ferroviario fra Avezzano e Sulmona, sulla linea Pescara-Sulmona, per alberi sulla sede ferroviaria. E un gruppo di automobilisti è rimasto bloccato per ore da una bufera di neve nella Marsica. In tutta la regione sono 115mila le utenze rimaste senza elettricità.
Disagi in Molise
Gravi disagi anche in Molise: scuole chiuse, paesi isolati, mezzi pesanti di traverso sulle strade, collegamenti marittimi cancellati e arterie allagate. Nella notte, a Campobasso, sono caduti circa cinquanta centimetri di neve, ma la situazione più difficile si registra nei comuni interni della provincia di Isernia sepolti dal manto bianco che sfiora i due metri.
Rossi: "Il Katrina italiano ha messo in ginocchio la Toscana"
Tra le regioni più colpite anche la Toscana. "Il 'Katrina italiano' ha messo in ginocchio la Toscana. Ci sono centinaia e centinaia di milioni di danni. I media raccontino quel che è accaduto e lo Stato agisca subito" ha scritto il presidente della Regione, Enrico Rossi, in un post sul suo profilo Facebook. Nella regione sono ancora 35mila utenze senza luce.
Tragedia sfiorata a Roma
Tragedia sfiorata a Roma, allo stadio delle Terme di Caracalla. Un grosso pino è stato divelto dalle forti raffiche di vento ed è crollato sulla pista di atletica. In quel momento lo stadio era affollato di studenti pronti a partecipare a un evento sportivo. Tanta paura ma, fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. La gara è stata annullata e lo stadio è stato chiuso.
Napoli: crolla l'impalcatura di un palazzo
A Napoli, il vento forte ha fatto crollare l'impalcatura di un palazzo a poca distanza dal lungomare; molte le auto danneggiate, anche se non si registrano feriti.
In Abruzzo la situazione più grave: lo smottamento del terreno dovuto alle abbondanti piogge avrebbe provocato il cedimento di un traliccio dell'alta tensione che si è abbattuto su una condotta del metano a Mutignano, frazione collinare di Pineto (Teramo). L'incidente ha causato un incendio, che poi è stato domato. Otto i feriti, tra cui un bambino: quattro sono ricoverati in ospedale. Lo scoppio ha investito tre abitazioni e ha danneggiato anche le auto in sosta. Gli occupanti delle altre case poste nelle vicinanze sono stati cautelativamente fatti evacuare. "Poteva essere una tragedia", ha commentato il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio. "Un boato, poi porte e finestre aperte violentemente da quello che per me era un tornado, un uragano". E' il racconto di una superstite. "Ho pensato al maltempo, ma all'improvviso tutto è diventato giallo, poi le fiamme". La Procura di Teramo intanto ha aperto un'inchiesta.
Snam: "In corso verifica dinamica su quanto accaduto a Teramo"
"Questa mattina, su un tratto di una decina di metri del metanodotto che attraversa la frazione di Mutignano nel comune di Pineto (Teramo), per ragioni in via di accertamento, si è verificata una fuoriuscita di gas; Snam Rete Gas sta verificando la dinamica che ha successivamente portato il gas a incendiarsi". Lo ha fatto sapere ieri la Snam in una nota. "Nell'immediatezza dell'accaduto, il Centro Dispacciamento Snam di San Donato Milanese è intervenuto tempestivamente chiudendo a distanza, con l'ausilio delle tecnologie in telecontrollo, il tratto di condotta interessato. L'operazione ha consentito di mettere in sicurezza l'infrastruttura in breve tempo, interrompendo la fuoriuscita di gas e agevolando significativamente le operazioni di spegnimento delle fiamme. Dai primi riscontri sembrerebbe che la scarsa stabilità del suolo, unita ai fenomeni di antropizzazione tipici delle aree in prossimità delle coste e al forte maltempo di questi giorni, possa essere tra le cause dell'incidente. La continuità del servizio di distribuzione cittadina del gas per i comuni serviti da quella infrastruttura viene comunque garantita attraverso il collegamento con infrastrutture alternative e, nel caso del comune di Atri, con il ricorso a carri bombolai".
In serata vertice in Comune
Si è concluso in serata il vertice in Comune a Pineto tra il sindaco Verrocchio, e i vertici della Snam in relazione all'esplosione. La Snam, a quanto si è appreso, si farà carico delle spese di soccorso e alloggio per i componenti della famiglia Ferretti la cui abitazione è stata danneggiata nell'incendio. All'ospedale di Atri (Teramo) restano ricoverati in quattro, tra ustionati e sotto choc. Gli altri componenti delle due famiglie Ferretti sono ospitati in un residence a carico della Snam. A quanto si è saputo, oltre a vitto e alloggio verranno forniti anche di autovetture, visto che quelle in possesso sono rimaste distrutte nell'incendio.
80 milioni di euro di danni
Il sopralluogo della magistratura teramana sarà effettuato stamane: tutta l'area coinvolta dall'esplosione è sotto sequestro ed è presidiata dalle forze dell'ordine. Intanto ammontano ad almeno 80 milioni di euro i danni provocati dal maltempo in Abruzzo. La stima è della Giunta regionale che, riunita a Pescara, ha deciso di richiedere al governo la dichiarazione dello stato di emergenza per le aree del territorio della Regione colpite dagli eventi del 4-5-6 marzo, accogliendo la proposta dell'assessore alla Protezione civile Mario Mazzocca.
Nella delibera con cui è stata formalizzata la richiesta si precisa che, "considerato che sono stati registrati danni rilevantissimi e permanenti, per una prima stima approssimativa, allo stato attuale, di non meno di 80 milioni di euro", l'esecutivo D'Alfonso dichiara la sussistenza delle condizioni previste dall'articlo 2 lettera C delle legge 225/1992 "in quanto la regione si trova senza dubbio di fronte ad un evento che richiede poteri e mezzi straordinaria". Il provvedimento sarà "corredato da puntuale e circostanziato rapporto contenente il dettaglio degli eventi accaduti con stima dei danni pubblici e privati, con dettagliato report fotografico ed adeguata rappresentazione cartografica, con puntuale localizzazione delle maggiori criticità" .
Riaperte l'A24 e l'A25. Problemi ai collegementi ferroviari
Riaperte le autostrade abruzzesi A24 e A25 che erano state chiuse per bufera di neve. Sempre in Abruzzo, chiuse alcune tratte ferroviarie. In particolare sospeso il traffico ferroviario fra Avezzano e Sulmona, sulla linea Pescara-Sulmona, per alberi sulla sede ferroviaria. E un gruppo di automobilisti è rimasto bloccato per ore da una bufera di neve nella Marsica. In tutta la regione sono 115mila le utenze rimaste senza elettricità.
Disagi in Molise
Gravi disagi anche in Molise: scuole chiuse, paesi isolati, mezzi pesanti di traverso sulle strade, collegamenti marittimi cancellati e arterie allagate. Nella notte, a Campobasso, sono caduti circa cinquanta centimetri di neve, ma la situazione più difficile si registra nei comuni interni della provincia di Isernia sepolti dal manto bianco che sfiora i due metri.
Rossi: "Il Katrina italiano ha messo in ginocchio la Toscana"
Tra le regioni più colpite anche la Toscana. "Il 'Katrina italiano' ha messo in ginocchio la Toscana. Ci sono centinaia e centinaia di milioni di danni. I media raccontino quel che è accaduto e lo Stato agisca subito" ha scritto il presidente della Regione, Enrico Rossi, in un post sul suo profilo Facebook. Nella regione sono ancora 35mila utenze senza luce.
Tragedia sfiorata a Roma
Tragedia sfiorata a Roma, allo stadio delle Terme di Caracalla. Un grosso pino è stato divelto dalle forti raffiche di vento ed è crollato sulla pista di atletica. In quel momento lo stadio era affollato di studenti pronti a partecipare a un evento sportivo. Tanta paura ma, fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. La gara è stata annullata e lo stadio è stato chiuso.
Napoli: crolla l'impalcatura di un palazzo
A Napoli, il vento forte ha fatto crollare l'impalcatura di un palazzo a poca distanza dal lungomare; molte le auto danneggiate, anche se non si registrano feriti.