ITALIA
L'editoriale su Avvenire
La Cei contro il divorzio breve: "Un incivile traguardo"
Il quotidiano dei vescovi non condivide la legge approvata dal Parlamento. "Si rischiano unioni usa e getta"
"Il rischio di unioni usa e getta"
Ipotizzando ulteriori passi del legislatore nella stessa direzione ("di questo passo, sarà la volta della legge che permetterà l'addio istantaneo via sms incrociato, tutt'al più inviando contestualmente una mail all`ufficio anagrafe"), Luciano Moia scrive, sul quotidiano della Cei, "rottamato il matrimonio, avremo un'agile e dinamica società di unioni usa e getta, rapporti più flessibili, disimpegnati, quasi fulminei, facilmente smontabili e ricomponibili. Più nessuna implicazione con concetti vetusti e polverosi, come responsabilità, sacrificio, impegno, dedizione, rinuncia. Tutti assolutamente inadeguati per fotografare il nuovo panorama di rapporti rigorosamente al presente, senza passato e senza futuro".
L'editoriale di Avvenire
"Vogliamo davvero questo? Bene, allora dobbiamo dirci con franchezza che anche la nostra società sarà senza passato e senza futuro perché, al di là di quanto proclamato dalle cosiddette "teorie del gender", non abbiamo inventato ancora nulla che possa sostituirsi al matrimonio e alla famiglia", scrive il giornale della Conferenza episcopale italiana.
"Traguardo di inciviltà"
"Servono leggi e provvedimenti che sostengano l'impegno della famiglia e che contribuiscano alla crescita di consapevolezza della coppia. E ci ritroviamo, invece, con norme che, favorendo e incentivando il già drammatico senso di precarietà delle relazioni, finiscono per sancire il malcostume dell`instabilità affettiva e del disimpegno familiare. Questo sì - abbiamo il dovere di gridarlo dai tetti - autentico 'traguardo di inciviltà'".