EUROPA
Lagarde: "La Bce guarda seriamente a introduzione euro digitale"
La presidente della Bce è intervenuta al Fondo Monetario Internazionale, spiegando che l'evoluzione digitale dei pagamenti "ricade nell'ambito di azione di una banca centrale"
La presidente della Bce Christine Lagarde è preoccupata per una possibile interruzione repentina delle politiche di sostegno prese dai governi per far fronte alla crisi derivante dalla pandemia. Sono misure che andranno ridotte gradualmente, spiega in un dialogo con il responsabile del Dipartimento europeo del Fondo monterario Alfred Kammer, solo in parallelo con nuove misure in grado di sostenere nuove attivià.
"La mia prima preoccupazione oggi è che misure come le moratorie e le garanzie possano essere interrotte in maniera repentina; auspichiamo - prosegue - che i responsabili delle politiche capiscano che queste misure di sostegno devono proseguire per un determinato periodo anche se la ripresa si consolida e anche se la pandemia si riduce gradualmente".
Bisogna fare in modo, spiega Lagarde, che vi sia una transizione senza intoppi verso nuove politiche in grado di sostenere la crescita. La numero uno della Banca Centrale Europea spiega che le nuove politiche a cui pensa rientrano in tre categorie: il quadro delle regole, gli investimenti, l'educazione e la formazione. Riguardo al primo aspetto, Lagarde sottolinea la necessità di avere un quadro delle regole efficiente che non penalizzi le startup in grado di creare occupazione a favore degli operatori 'incumbent'. Riguardo agli investimenti, Lagarde sottolinea come l'Europa sia fortunata ad avere un piano, il Recovery Fund da 750 miliardi, che puntera' su aspetti chiave per il rilancio del'economia come la sostenibilità e il digitale.