Emergenza migranti
Lagarde: sulla crisi dei rifugiati l'Unione europea si gioca la sopravvivenza stessa di Schengen
Così il presidente del Fondo Monetario Internazionale da Davos che mette sul tavolo anche il pericolo Brexit, ovvero l'uscita del Regno Unito dall'Ue
La crisi dei migranti in Europa rischia di compromettere la sopravvivenza dello spazio Schengen. L'ha sostenuto oggi a Davos la direttrice generale del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, durante un dibattito presso il Forum economico mondiale, che si svolge nella città svizzera.
"La crisi dei rifugiati, dalla mia personale prospettiva, un po' o la va o la spacca", ha spiegato la numero uno del Fmi. Allora le è stato chiesto se "la va o la spacca" per lo spazio di libera circolazione europea di Schengen. Lagarde ha risposto: "Sì, penso". In Europa l'integrazione dei migranti - spiega - potrebbe avere un impatto positivo sul Pil nell'ordine dello 0,2% in Europa. E aggiunge: "Dobbiamo cambiare il modo in cui guardiamo all'economia, ci sono molti fattori che non misuriamo bene".
Oltre alla questione dei rifugiati, la Lagarde sottolinea che l'altra grande preoccupazione per il Fondo Monetario Internazionale è la Brexit, ovvero l'uscita del Regno Unito dall'Ue. La Lagarde ha anche elencato altri fattori di rischio, come la "tripla transizione cinese, i prezzi delle materie prime, la politica monetaria asincrona a livello mondiale e la performance dei Brics".