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ITALIA

L'omicidio nella notte in Calabria

Lamezia Terme, ucciso e bruciato in auto davanti casa

La vittima un imprenditore di 41 anni già noto alle forze dell'ordine. In passato era rimasto coinvolto in una inchiesta per presunte truffe che ruotavano intorno a una agenzia di viaggi che gestiva la moglie

Carabinieri (Archivio)
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Lamezia Terme (Cz) Ucciso e bruciato nella sua autovettura, davanti al cancello di casa. E' successo la scorsa notte a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. La vittima si chiama Domenico Maria Gigliotti, imprenditore 41enne, già noto alle forze dell'ordine e recentemente destinatario di un Daspo. L'agguato, secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Lamezia Terme, è avvenuto intorno alle 4, quando l'uomo stava rientrando a casa da solo, a bordo della sua auto. Gli assassini lo hanno atteso davanti al cancello.

Sarà necessario eseguire l'autopsia per capire se i suoi killer gli abbiano sparato prima di dargli fuoco. L'allarme è stato dato dalla moglie che si trovava in casa insieme alle loro due figlie.

Gigliotti gestiva un'impresa di costruzioni e, in passato, aveva subìto alcune perquisizioni da parte delle forze dell'ordine. La moglie, Rosa Curcio, era titolare di un'agenzia di viaggi coinvolta nei mesi scorsi in un'indagine della Guardia di finanza che aveva portato al sequestro preventivo della società per una presunta vicenda legata alla vendita di crociere e viaggi definiti "fantasma". L'inchiesta, denominata "Olandese volante", aveva preso il via ad agosto scorso, quando alcuni clienti dell'agenzia, in momenti diversi, si erano presentati alla Guardia di finanza lamentando di non essere riusciti a partire per le vacanze poiché i biglietti acquistati nell'agenzia non risultavano validi. La donna successivamente aveva fatto sapere, attraverso il suo legale, di "non aver posto in essere alcuna truffa, ma di essere stata essa stessa vittima di una condotta contrattuale scorretta posta in essere da alcuni fornitori di servizi turistici".

Le indagini dei carabinieri, in attesa degli elementi che potrebbero emergere dagli esami autoptici, puntano ora a risalire al possibile movente dell'orribile agguato.
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