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ITALIA

In crescita le malattie professionali

Lavoro, Inail: infortuni in calo ma morti in aumento nel 2015

Il maggior incremento di denunce si è registrato nei settori fabbricazione dei macchinari, costruzioni, trasporto e magazzinaggio attività dei servizi di alloggio e ristorazione 

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Calano gli infortuni sul lavoro nel 2015 ma, dopo un decennio, tornano ad aumentare i morti. In totale, riferisce l'Inail, l'anno scorso si sono avute 632.665 denunce, con una riduzione del 3,9% rispetto al 2014. Le denunce di infortunio mortale sono state invece 1.172, contro le 1.009 di un anno prima.



I settori più a rischio
Il maggior incremento di denunce si è registrato nei settori fabbricazione dei macchinari (da 4 a 15), costruzioni (da 106 a 132), trasporto e magazzinaggio (da 74 a 91) attività dei servizi di alloggio e ristorazione (da 18 a 27).

Aumentano i casi tra i 60 e i 64 anni d'età
L'analisi per classi d'età evidenzia un notevole aumento tra i 60 e i 64 anni (+42,2%). Da ricordare che i dati riguardano sia gli infortuni "in occasione del lavoro" che quelli "in itinere" e alle denunce segue l'accertamento.

In crescita le malattie professionali
Per quanto riguarda le malattie professionali, le denunce sono state 58.998, con un aumento del 2,6% rispetto al 2014. La distinzione per genere conferma l'andamento crescente per maschi (+3,6%) e femmine (+0,4%).

Le patologie più diffuse
Le malattie più numerose sono quelle del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (35.237 con un incremento del 5,4%), del sistema nervoso (6.378 in calo dello 0,7%), dell'orecchio e dell'apofisi mastoide (4.835 in crescita del 1,9%), del sistema respiratorio (3.263 in crescita dello 0,8%) e i tumori (2.617 in diminuzione del 6,5%).

Salgono i casi in Molise e Puglia
L'analisi territoriale evidenzia una forte diminuzione nelle province autonome di Trento (-14,6%) e Bolzano (-17,3%), in Basilicata (-10,4%) e Emilia Romagna (-6,8%). Si rileva invece un aumento significativo in Molise (+23,3%), Puglia (+14,8%), Veneto (+14,4%), Lazio (+10,1%) e Sicilia (+9,8%).
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