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ITALIA

La denuncia

Lavoro, Inail: nel 2015 meno incidenti ma più morti bianche

Il bilancio delle vittime di incidenti sul lavoro segna già un più 100 del 2015 sul 2014 a fine ottobre

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Torna a salire il numero delle morti sul lavoro. Dopo un decennio di cali, gli incidenti fatali tra gennaio e ottobre del 2015 hanno ripreso ad aumentare, con 100 caduti in più rispetto al 2014. Un'inversione di tendenza che era emersa sin dai primi mesi di quest'anno ma che ora Inail conferma, esprimendo "preoccupazione" per un rialzo significativo, che supera il 16%.    

Eppure se si guarda a tutti gli infortuni, anche quelli non mortali, la discesa continua, con un ribasso complessivo tra il 4,5% e il 5% nei primi dieci mesi dell'anno. Se ne contano 25.623 in meno, includendo anche i casi definiti dall'Istituto "in itinere" ovvero nei tragitti intrapresi per motivi strettamente legati all'impiego. Una decisa flessione si rileva anche focalizzando l'attenzione solo sugli incidenti accaduti mentre si lavora (17 mila e rotte in meno).  

Tutto ciò non è bastato per impedire 101 morti in più, tra cantieri, fabbriche, campi e tutti gli altri scenari operativi. Si sono infatti conclusi con un decesso 729 infortuni (erano 628 nello stesso periodo del 2014). E il divario aumenta ancora se si aggiungono anche le perdite "in itinere" (155 in più) con il totale che sfiora i mille solo nei primi dieci mesi del 2015 (988). Il minimo storico dell'anno prima è ormai già abbondantemente superato ma l'Inail invita comunque alla prudenza ricordando che si tratta di dati basati sulle denunce, che ancora "sono in fase di assestamento".    

Inoltre i vertici dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro fanno sapere che è in corso un'analisi per capire il perché dell'aumento. Intanto dai dati mensili, pubblicati sul sito web dell'Inail, è evidente l'aumento dei casi mortali tra gli over 60 (+38,3%).    

L'occasione per tornare a parlare di morti bianche è stata l'Assemblea nazionale sull'amianto, che negli anni ha fatto, ha sottolineato il presidente dell'Inail Massimo De Felice, oltre "17 mila" vittime. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha assicurato che le verifiche diventeranno più efficienti a partire già dal prossimo anno, non appena l'Ispettorato Unico, previsto dal Jobs act, diventerà una realtà. Le attività ora dislocate tra Inps, Inail e ministero del Lavoro saranno infatti accorpate e faranno capo a un solo polo.
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