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POLITICA

La scheda

Lavoro, ecco il testo del maxi-emendamento

Nel testo contratti a tempo indeterminato "più convenienti in termini di oneri diretti e indiretti". Leggi il testo in pdf

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"Semplificare, modificare, superare" le forme contrattuali che non siano più coerenti con il "tessuto occupazionale e il contesto produttivo". Questo l'obiettivo del maxi-emendamento del Governo alla delega su lavoro e ammortizzatori sociali. Nel testo contratti a tempo indeterminato "più convenienti in termini di oneri diretti e indiretti" e nessun riferimento diretto all'articolo 18.  ll sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, ha però riferito che sull'articolo 18 arriverà una norma in dettaglio in un decreto attuativo alla delega.

Promuovere contratto a tempo indeterminato
Tra le novità introdotte dal nuovo testo il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti sarà reso più conveniente in termini di oneri diretti e indiretti. "Il Governo si impegna a promuovere, in coerenza con le indicazioni europee, il contratto a tempo indeterminato come forma privilegiata di contratto di lavoro rendendolo più conveniente rispetto agli altri tipi di contratto in termini di oneri diretti e indiretti" .

Meno forme contrattuali
Più stringente, rispetto al testo uscito dalla commissione Lavoro, l'impegno del Governo a sfoltire le oltre 40 forme contrattuali attualmente esistenti.
Il Governo, si legge nel testo, si impegna "individuare e analizzare tutte le forme contrattuali esistenti, ai fini di poterne valutare l'effettiva coerenza con il tessuto occupazionale e con il contesto produttivo nazionale e internazionale, in funzione di interventi di semplificazione, modifica o superamento delle medesime tipologie contrattuali".

Parametri oggettivi per il demansionamento
Tra le novità del nuovo testo il demansionamento del lavoratore, in caso di crisi aziendale, solo sulla base di parametri oggettivi. E dovrà tener conto delle condizioni di vita ed economiche dei lavoratori. La revisione della disciplina delle mansioni "in caso di processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale individuati sulla base di parametri oggettivi", dovrà avvenire "contemperando l'interesse dell'impresa all'utile impiego del personale con l'interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della professionalità e delle condizioni di vita ed economiche, prevedendo limiti alla modifica dell'inquadramento".

Tetto di 5000 euro per vaucher
Torna il tetto di reddito di 5000 euro l'anno per lavoratore per l'utilizzo dei voucher.  Nel testo si fa infatti riferimento all'art. 70 del decreto legislativo 10 settembre, n.276, che tale limite di reddito prevede. In commissione Lavoro con l'emendamento del governo all'articolo 4 della delega il tetto era stato cancellato.
 
Risparmi riforma Cig e ammortizzatori
Gli eventuali risparmi di spesa derivanti dalla revisione della Cassa integrazione guadagni e dei fondi di solidarietà potranno essere reinvestiti per le misure previste dalla delega in tema di ammortizzatori sociali

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