POLITICA
"Siamo in emergenza"
Ddl stabilità, il governatore della Toscana Rossi: "Per salvare la sanità i ricchi paghino di più"
Il presidente della Regione esprime un giudizio positivo sulla manovra ma avverte: ''Stiamo attenti ai tagli alla salute, altrimenti quel che acquistiamo da una parte, lo perdiamo dall'altra"
Toscana
''Non sarebbe uno scandalo far pagare di più chi ha redditi alti su tutte prestazioni sanitarie. Che so, 2mila euro se la prestazione ne costa 20mila. O non esentare un pensionato benestante. Chiamiamolo pure un superticket per i ricchi: siamo in emergenza, salveremo la sanità pubblica e chi ha più bisogno''. Così Enrico Rossi, governatore della Toscana, in un'intervista al Sole 24 Ore.
Rossi promuove la legge di stabilità, dall'Irap alla decontribuzione, fino al Tfr. Tuttavia, avverte, ''stiamo attenti ai tagli alla sanità, altrimenti quel che acquistiamo da una parte, lo perdiamo dall'altra. Sarebbe solo una partita di giro. Tutti gli indicatori ci dicono che nei confronti internazionali la sanità spende poco e ha buoni risultati. È un orgoglio nazionale, un punto di sicurezza e di reputazione per l'Italia''.
Rossi promuove la legge di stabilità, dall'Irap alla decontribuzione, fino al Tfr. Tuttavia, avverte, ''stiamo attenti ai tagli alla sanità, altrimenti quel che acquistiamo da una parte, lo perdiamo dall'altra. Sarebbe solo una partita di giro. Tutti gli indicatori ci dicono che nei confronti internazionali la sanità spende poco e ha buoni risultati. È un orgoglio nazionale, un punto di sicurezza e di reputazione per l'Italia''.