POLITICA
Testo in Parlamento entro fine settimana
Legge di stabilità. Testo al Quirinale. Mattarella lo esamina nel pomeriggio
La legge di stabilità è al vaglio del Quirinale. Il testo sarà trasmesso al Senato entro questo fine settimana.
Il testo sarà trasmesso al Parlamento entro questo week end. Dalla settimana prossima avrà quindi inizio ufficialmente la sessione di bilancio al Senato con le comunicazioni in Aula del presidente Pietro Grasso Intanto, la commissione Bilancio di palazzo Madama ha iniziato a delineare il calendario dei lavori. Le audizioni dovrebbero svolgersi il 2 e il 3 novembre per dare successivamente inizio all'esame del provvedimento.
Dopo aver visionato la bozza della manovra, gli enti locali lanciano l'allarme sul rischio di aumenti per tasse e ticket in otto Regioni. E una stretta sarebbe in arrivo, secondo quanto si legge nelle ultime bozze, anche sul turnover della pubblica amministrazione dove l'asticella scenderebbe al 25%.
Nella sua enews, il premier Matteo Renzi ribadisce che "nessun comune o regione potrà alzare le tasse rispetto al 2015, per legge" mentre Confindustria si dice convinta che la manovra avrà un "impatto positivo pari allo 0,3% del Pil il prossimo anno". Il blocco all'aumento delle imposte locali varrà per tutti "fatta eccezione - spiega il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti - per situazioni straordinarie legate all'addizionale regionale per le Regioni in eventuali disavanzi sanitari". Ad oggi, le Regioni che si trovano a dover seguire il cosiddetto "piano di rientro" sono Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Sicilia, Calabria, Piemonte, Puglia e per le quali "la legge prevede un aumento automatico di addizionali Irpef e Irap - ricorda il coordinatore degli assessori al Bilancio Massimo Garavaglia - ma i presidenti e le giunte possono anche scegliere di agire sui ticket".
Ma i nodi da sciogliere sul fronte sanità non sono finiti: il presidente della conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, che ieri ha anche rassegnato le proprie dimissioni a causa, ufficialmente, della situazione del bilancio del Piemonte, ha infatti chiesto al governo di chiarire il finanziamento (sceso da 113 a 11 miliardi di euro rispetto alle promesse di luglio) del fondo del Servizio nazionale.
Un'altra stretta, stando alle ultime versioni della manovra, riguarderebbe la pubblica amministrazione: il turnover per il triennio 2016-2018 si assottiglia ulteriormente, scendendo al 25% della spesa del personale pensionato l'anno precedente. Una percentuale più bassa sia rispetto alla situazione attuale (60% il 2016, 80% in 2017 e 100% in 2018) sia a quanto previsto dalle precedenti bozze del provvedimento, che facilmente daranno vita a proteste nei prossimi giorni e che si salderanno a quelle già accese su altri fronti, dai tagli alle risorse peri i Caf alle proteste della sinistra Pd per l'innalzamento della soglia del contante passando per i timori degli effetti della cancellazione della Tasi-Imu sulla prima casa, come evidenzia Confcommercio, che mette in guardia da un rialzo per uffici, negozi e alberghi per un valore di 1,5 miliardi.
Si placano invece le polemiche sui giochi: è il premier stesso infatti a confermare che i punti scommessa si fermeranno a 15mila. "La verità, dunque - dice - è semplice: noi stiamo combattendo così l'azzardo". -