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POLITICA

A tutto campo

Legge elettorale: Renzi, ' Pd ci prova ma non sono ottimista '

Sulla vicenda Consip Matteo Renzi a 'Carta bianca' su Rai 3 afferma che non pensa ad un complotto ma chi ha falsificato le prove la dovrà pagare. "Tempo galantuomo"

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di Tiziana Di Giovannandrea "Il Pd ci ha provato, ci prova e ci proverà" a cambiare la legge elettorale. Ma il Pd "da solo non ha i numeri" e fare la legge "dipende dagli altri. E non sono molto ottimista".  Lo ha detto Matteo Renzi a Carta Bianca su Rai 3, considerando ingeneroso dare la colpa ai Dem sul ritardo sulla legge elettorale perché il Pd "non fa assolutamente melina. È esattamente l'opposto. Noi abbiamo fatto di tutto per cambiare". 

A proposito del ritorno in campo di Silvio Berlusconi, l'ex premier Renzi ritiene che si tratti di un ritorno "per addetti ai lavori" in quanto "Chi dice che Berlusconi è tornato in campo dovrebbe guardare i numeri: nel 2013 Forza Italia era al 25%, poi alle Europee al 16%, oggi i sondaggi danno Forza Italia al 12%. Io penso che ci sia un elemento di straordinaria vitalità dell'uomo ma nei sondaggi FI è la metà del Pd".

Vorrebbe "andare al governo con il 40% come Pd. Se non ce la facciamo lo scopriremo. Noi vogliamo andare da soli", dice Renzi ospite di Bianca Berlinguer. "Berlusconi ha votato con il Pd molti governi: dal governo Dini a quello Letta. Io non sono propriamente il più adatto a parlare di governo di larghe intese. Il mio auspicio è che il Pd ce la faccia". 

Sul caso Consip, il segretario del Partito democratico dice: "Chi ha falsificato le prove la dovrà pagare. Io mi fido dei giudici, non parlo di golpe, di eversione o di complotto. Dico solo che chi ha sbagliato pagherà". E aggiunge: "Non hanno influito sul risultato del referendum (costituzionale, dove ha prevalso il 'no', ndr). Avrei perso comunque. In questa vicenda ci sono troppe cose che non tornano, troppe coincidenze. C'è qualcosa che non funziona. Il tempo è galantuomo, non facciamo le vittime. Perché Marroni (a.d. di Consip fino a giugno ndr) ha aspettato sei mesi per denunciare? Se aspetta sei mesi per denunciare, non si è comportato bene. Perché se uno compie un atto illegittimo, va denunciato subito", aggiunge. "Comunque, siamo solo all'inizio, ne vedremo delle belle".

Matteo Renzi, poi, sorride quando gli chiedono se si farà da parte se questo servirà, dopo le elezioni, a individuare il presidente del Consiglio. "Il candidato premier del Pd lo decidono le primarie. Il passaggio da candidato a premier, invece, è un po' più complesso in un sistema dove non si sa se ci sarà una maggioranza certa. Il premier? Lo scopriremo solo vivendo. Ma io sono convinto che il miracolo ' del 40 per cento ' il Pd lo possa fare.

Sul governo Gentiloni, un "governo dei renziani senza Renzi", che "ha un consenso forte. Provo ammirazione, non invidia" ha detto il segretario del Pd. Sulle differenze tra l'esecutivo da lui guidato e il successivo governo Gentiloni, Renzi ha rilevato: "Ci sono momenti in cui stare un po' più tranquilli" e altri in cui fare riforme incisive. "Stiamo raccogliendo i frutti del lavoro fatto in passato".

Sullo ius soli ritiene che "non ci sono i numeri. Il Pd è favorevole a questa legge ma in questo momento non ci sono i numeri, perché c'è paura". E sulla fiducia? "Decide Gentiloni. Se lo decide avrà il Pd al suo fianco, noi siamo una squadra", ha aggiunto. 
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