POLITICA
Verso il voto
M5S, Di Maio: "Senza maggioranza contratto su programma". "Costa nostro ministro dell'Ambiente"
Il candidato premier Cinque Stelle: "Smentisco ogni scenario che preveda una alleanza con la sinistra"
"Aspettiamo il 4 marzo per capire la configurazione del Parlamento. Molti elettori del centro sinistra mi dicono che credono che l'unica battaglia è tra noi e il centrodestra, perché il Pd è al 20%, noi al 30% con picchi del 35%", ha detto il capo politico del M5S.
"Smentisco ogni scenario che preveda una alleanza di Di Maio con la sinistra. Non siamo disposti ad alleanze o larghe intese. Se ci dovessimo trovare la sera delle elezioni con la maggioranza assoluta saremmo in grado di governare da soli, ma se non dovesse esserci questo numero, la squadra di governo la presentiamo prima, quindi nessuna trattativa sui ministri", ha detto il candidato premier Cinque Stelle. "La sera delle elezioni, se non riuscissimo ad avere la maggioranza assoluta, diremmo ai nostri interlocutori: di voi non ci fidiamo, ma se vogliamo mettere insieme i temi su cui costruire i programmi di lavoro, noi ci siamo. Firmiamo un contratto che è un programma di lavori, su quello votiamo e avviamo la diciottesima legislatura", ha spiegato Di Maio. "Dico contratto perché a me interessa vincolarli".
"Di Terra dei Fuochi ce n'è una in ogni Regione. Per questo riteniamo che il ministero dell'Ambiente sia centrale per il governo italiano. Se dovessi essere incaricato ho intenzione di proporre un servitore dello Stato, il generale di Brigata dell'Arma dei Carabinieri Sergio Costa", ha annunciato Luigi Di Maio a "1/2 h in più".
"Questa settimana il M5s presenterà al Presidente della repubblica una proposta di lista di ministri. Lo facciamo per fare sapere agli italiani quale sarà il capitale umano sul quale si deve investire", ha detto.