M5S, il senatore Pepe sfiduciato dal meet up di Napoli

10 marzo 2014"Non andrò a Roma oggi, non ci sarò all'assemblea dei senatori. Sto organizzando un'agorà in piazza con i cittadini". Lo ha raccontato Bartolomeo Pepe, senatore M5s, dopo che il Meetup di Napoli, la struttura di base del movimento, lo ha sfiduciato con un voto.

Il parlamentare ha detto di aver saputo a cose fatte della votazione del 9 marzo: "Hanno approfittato di un mio impegno ad un convegno in Calabria, questa cosa non era all'ordine del giorno, altrimenti non penso ci sarebbero state così poche persone alla riunione".

Pepe, esperto ambientale e consulente dell'associazione medici per l'ambiente, era in predicato di essere nominato nella commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti (la cosiddetta commissione ecomafie). A questo punto potrebbe essere avviata per lui una procedura di espulsione come già accaduto in precedenza per i suoi colleghi Francesco Campanella e Luis Orellana, per i quali i vertici del gruppo avevano per l'appunto indicato la sfiducia dei Meetup locali come una delle ragioni per l'espulsione.

"Ma io al Movimento ci credo, voglio rimanere nel Movimento, non capisco 'cui prodest' questa operazione quando c'è da fare la battaglia contro i casalesi e i loro complici politici". Il gruppo M5S al Senato si riunirà oggi alle 17. 

La presa di distanze del meet up di Napoli dal senatore M5s Bartolomeo Pepe "non significa che è stata già avviata una procedura espulsione". ha comunque precisato il deputato campano del Movimento e presidente della Commissione Vigilanza, Roberto Fico che fa parte del gruppo napoletano. "E' chiaro - aggiunge - che se si arriva in assemblea voterò per l'espulsione". 

L'onorevole fico era stato chiamato in causa sempre dal senatore Pepe che gli attribuisce la responsabilità della sfiducia: "Hanno cambiato forzatamente l'odg dell'assemblea, sia Fico che la senatrice Vilma Moronese, affinche' il meetup di Napoli prendesse le distanze da me. Hanno deciso una sfiducia che non era all'odg, una trentina di persone su 5.000 iscritti. Tutta gente del Vomero per giunta, la zona dove abita Fico. Trenta persone che sfiduciano un senatore della Repubblica"