Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/M5s-Di-Maio-Su-presidenti-delle-Camere-non-si-gioca-la-partita-del-governo-b82a2c83-a422-43ff-9111-111c370494a2.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Dopo il voto

M5s, Di Maio: "Su presidenti delle Camere non si gioca la partita del governo"

Il leader del M5s incontra i vertici di Confcommercio: "Disinnescare subito aumento Iva. No a sforamento deficit, sì a spending review" 

Condividi
"Sui presidenti delle Camere non c'è da giocare la partita del governo". A ribadirlo è Luigi Di Maio, in un incontro alla Confcommercio. Oggi il M5s avvia i colloqui con le altre forze politiche per sciogliere il nodo della presidenza delle Camere.

Da oggi, in accordo con Luigi Di Maio, inizieremo le interlocuzioni con gli altri gruppi politici per le presidenze di Camera e Senato". Lo scrivono sul blog del Movimento 5 stelle i neo eletti Giulia Grillo, e DaniloToninelli, rispettivamente capogruppo M5s di Camera e Senato.   "Vogliamo figure di garanzia. - si legge - Le due presidenze devono essere assolutamente slegate da qualsiasi questione di governo. Anche in questo, chiediamo responsabilità a tutte le forze politiche affinché si possa arrivare a scelte condivise che non rispondano a nessuna logica di spartizione delle poltrone. Il MoVimento 5 Stelle ha avuto il mandato da parte dei cittadini per governare questo Paese, ed è con questa stessa responsabilità che vogliamo interloquire con le altre forze politiche". "La spending review è importante,prima di parlare di sforamento del deficit, andiamo a recuperarei soldi spesi male e investiti male". 

"Ci metteremo meno della Germania a formare un governo"
La Germania ha impiegato "sei mesi per la formazione del governo e io credo che impiegheremo di meno rispetto a quei tempi". Luigi Di Maio

"Disinnescare subito aumento Iva"
"Credo che le clausole perl'aumento dell'Iva vadano disinnescate subito e non vadano rinviate per questioni tecniche". Di Maio spiega che con la Ue "vogliamo avere un'interlocuzione ferma ma collaborativa", sapendo che il quadro politico europeo "ci offre nuove opportunità", e che - rispetto al proprio elettorato - "abbiamo un vantaggio: ho detto in campagna elettorale che non era più il momento di uscire dall'euro, non abbiamo mai chiesto di uscire dalla Ue, e abbiamo detto che non avremmo lasciato il Paese nel caos. Questa linea la porteremo avanti anche dopo le elezioni". 

"Non daremo soldi a chi sta su divano"
"Non abbiamo intenzione di dare soldi alle persone senza che facciano nulla. Noi crediamo nella flex security in uno Stato che sia in grado, quando un datore licenzia una risorsa, di prendere quella persona per mano, riqualificarla e re-immetterla nel mercato del lavoro". "Da me avete la rassicurazione del fatto che nessuno potra' starsene sul divano", assicura il candidato premier del M5s. "Il reddito di cittadinanza non è uno strumento di "assistenzialismo"" 
Condividi