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POLITICA

Montecitorio

​M5s: a Camera e Senato nasce la componente 'Alternativa c'è', ne fanno parte gli espulsi

Si tratta di 13 deputati e 6 senatori

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Sono al momento sei i senatori ex M5s, che daranno vita alla componente di palazzo Madama che si chiamerà "l'Alternativa c'è", un riferimento al contrario allo slogan "there is no alternative" usato dal primo ministro conservatore inglese, Margaret Thatcher.

Al gruppo iniziale dovrebbero unirsi altri senatori, mentre a Montecitorio sono già 13 i deputati che hanno deciso di entrare a far parte della componente alla Camera che prenderà lo stesso nome. A palazzo Madama per costituire il gruppo i senatori ex M5s utilizzeranno anche il simbolo di Idv, concesso per poter dare vita alla componente che per costituirsi deve fare riferimento a una forza politica che si sia già presentata ad elezioni.

I deputati che entrano a far parte della nuova componente sono: Massimo Baroni, Pino Cabras, Andrea Colletti, Manuela Corda, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero, Maria Laura Paxia, Francesco Sapia, Arianna Spessotto, Rosa Alba Testamento, Emanuele Trano, Andrea Vallascas  a cui si dovrebbe aggiungere a breve Paolo Romano.

La nascita della componente alla Camera è stata annunciata nel tardo pomeriggio odierno dal vicepresidente di Montecitorio, Fabio Rampelli. I deputati che vi hanno aderito sono tra gli espulsi dal Movimento, dopo aver votato "no" alla fiducia al governo Draghi. Andrea Colletti è il capo della componente.

Domani sarà formalizzata la componente al Senato. 

Costanzo: io espulsa ma ci ricompatteremo
"Comunque io resto convinta di aver solo anticipato una scelta di coerenza. Non appena i miei compagni di viaggio se ne accorgeranno faranno altrettanto e ci ricompatteremo.Lo dobbiamo ai milioni di elettori che hanno visto in noi l'ultima speranza e che ora si sentono traditi". Così la deputata Jessica Costanzo, una tra gli espulsi dal gruppo M5s alla Camera, che non ha aderito alla nuova componente "Alternativa c'è" formata dai dissidenti del Movimento.

"Sono stata espulsa dal gruppo parlamentare, ma sono ancora iscritta ai 5S. Se è vero che vogliamo formare un gruppo alla Camera che potrebbe chiamarsi 'Alternativa'? E' in fase di avvio, bisogna programmare e strutturarsi. Non possiamo morire e non fare nulla, c'è da fare opposizione" ha detto Costanzo, ospite di Un Giorno da Pecora. Sarebbe disposta anche dimettersi vista la sua posizione contraria all'attuale esecutivo? "Se i cittadini e se la base lo reputassero, anche con un voto su Rousseau, sarei disposta a dimettermi", ha quindi concluso.

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