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POLITICA

Il ministro dell'Interno

Mafia Capitale, Alfano: "Punire chi ha rubato ma Roma non è una città marcia"

Sull'ipotesi scioglimento del Comune di Roma, Alfano sottolinea: "Valuterò quello che il prefetto mi farà avere"

Alfano (Ansa)
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"Valuterò con ogni attenzione quel che il prefetto di Roma mi farà avere dopo avere studiato le 1200 pagine dell'ordinanza". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a proposito dell'inchiesta Mafia Capitale. Il prefetto si è riservato di valutare la possibilità di chiedere lo scioglimento del Comune per mafia dopo aver letto gli atti. 

"È troppo presto - sostiene Alfano - per dire quali saranno gli sviluppi e non possiamo fare dal Viminale una valutazione politica, ma tecnica relativamente alle conseguenze che può avere dal punto di vista del possibile rischio di infiltrazioni".

Roma non è una città marcia
"La mia valutazione è che Roma non è una città marcia, Roma non è una città sporca, è una città sana" dice il ministro dell'Interno intervistato dal Tg5: "Se c'è qualcuno che ha rubato va punito quel qualcuno, senza criminalizzare un'intera comunità e una intera città, che è sana e che è forte".

Pignatone serio, inchiesta solida
"La serietà del Procuratore di Roma, il suo non essere particolarmente incline al palcoscenico mediatico, mi fa ulteriormente pensare che si tratti di un'inchiesta solida", ha concluso Alfano.
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