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Mafia Capitale, Marino in procura consegna documenti a Pignatone
Incontro tra il sindaco della capitale e il procuratore. Oggi gli ultimi interrogatori degli arrestati ai domiciliari
L'incontro tra il primo cittadino e Pignatone arriva all'indomani del vertice tra il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e lo stesso sindaco che, al termine, si era augurato "un'azione incisiva del prefetto".
Sempre ieri poi, attraverso un videomessaggio pubblicato su youtube, il premier Matteo Renzi aveva annunciato nuove misure nella lotta alla corruzione: dall'innalzamento delle pene minime sino all'allungamento dei tempi di prescrizione. Misure che saranno portate, ha detto Renzi, nel prossimo Cdm in programma per domani, giovedì 11 dicembre.
Sul fronte dell'inchiesta, dopo gli interrogatori di ieri, davanti al gip Flavia Costantini compariranno oggi le altre quattro persone finite agli arresti domiciliari nell'inchiesta per reati che vanno, a seconda delle posizioni, dalla turbativa d'asta alla rivelazione del segreto d'ufficio sino alla corruzione aggravata. Si tratta di Raniero Lucci, Sergio Menichelli, Marco Placidi e Mario Schina, l'ex responsabile del Decoro urbano del Comune di Roma che, secondo le intercettazioni, aveva uno stipendio dalla Cupola di 1.500 euro al mese.
Per domani, invece, sono fissate le prime udienze davanti al tribunale del riesame: al collegio dei giudici si sono rivolte, in particolare, le difese di Massimo Carminati, Riccardo Brugia, Raffaele Bracci, Fabrizio Franco Testa e Roberto Lacopo per chiedere la revoca o la modifica del provvedimento restrittivo e la dichiarazione di insussistenza dell'aggravante di tipo mafioso.