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ITALIA

La polemica

Maltempo, Burlando a Gabrielli: "Abbiamo idee diverse ma niente insulti"

Botta e risposta tra il presidente della Liguria e il capo della protezione civile, che aveva criticato il ricorso all'esercito

Claudio Burlando e Franco Gabrielli
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"Per me in un Paese che è in una fase di grande debolezza avere insieme protezione civile, esercito e ragazzi volontari è un bellissimo segnale di fiducia". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, a Radio anch'io, in risposta al capo della protezione civile, Franco Gabrielli, che ha definito 'isterica' la scelta della Liguria di chiamare l'esercito per aiutare le popolazioni alluvionate. "Abbiamo idee diverse, ma si possono esprimere senza insultare. Definirmi isterico è un po' complicato".

Il chiarimento di Gabrielli
"In merito al riferimento a 'comportamenti isterici', che giustamente il presidente Burlando ha vissuto come un'offesa, me ne scuso", ha dichiara il prefetto Gabrielli in risposta a Burlando. "Il concetto - ha chiarito - era riferito alla concitazione dei momenti propri delle fasi emergenziali, che spesso fanno perdere di vista l'esigenza di rispettare gli equilibri dell'intero sistema. Inoltre, non ho espresso valutazioni sulle modalità di governo del territorio, di cui il presidente risponde ai suoi concittadini, bensì alle criticità in cui, per stessa sua ammissione, versa il settore di Protezione Civile regionale".

Gabrielli, 'Mai detto che forze armate nulla hanno a che fare con la protezione civile'
"Mai ho detto che le forze armate non hanno nulla a che fare con la protezione civile. La sintesi fatta da Repubblica (ndr il quotidiano) delle mie parole è profondamente sbagliata. Ciò che ho provato a sottolineare - evidentemente non compreso - è che nei decenni il sistema di protezione civile è cresciuto, si è specializzato, è cambiato. E che oggi ognuno ha una propria specializzazione per la quale, quando necessario, è pronto a intervenire". Lo ha precisato Gabrielli, in merito alla sua intervista apparsa oggi su Repubblica. "Ho detto che mobilitare i militari, che ovviamente sono sempre pronti a dare supporto ai territori colpiti, quando sul territorio ligure ci sono centinaia di vigili del fuoco e oltre 6.000 volontari organizzati di protezione civile che quotidianamente si formano e si preparano proprio per intervenire in situazioni critiche come quelle che stiamo vivendo in questi giorni, è un ritorno al passato che sembra vanificare l'enorme lavoro fatto nei decenni da tutte le componenti e le strutture operative del sistema. Non dando merito e risalto alle attività di tutti". 
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