SALUTE
Sardegna
Mancano medici: chiudono pedriatria e punto nascite all’ospedale Lanusei
Con la pandemia spesso si è distolto lo sguardo dai pazienti che dovevano comunque essere seguiti dai reparti degli ospedali in difficoltà. La storia dell’ospedale pedriatico di Lanusei in Sardegna
I sindacati
"Così si liquida il problema – attaccano le segreterie Cosmed e Anaao Assomed - quello che si temeva nelle scorse settimane, tamponato con la disponibilità a coprire i turni da parte di alcuni consulenti provenienti da altre sedi, è ora successo”. I sindacati non fanno altro che mettere in luce quello che accade. Un pensionamento, un trasferimento, un mancato rinnovo di un contratto, malattia e infortunio fanno saltare la già precaria situazione. Di fatto su 9 posti in organico ad oggi solo 3 presenze sono garantite, evidentemente, aggiungono, troppo poche per tenere aperto un reparto che deve assicurare nelle 24 ore l'assistenza ai bambini e ai neonati. Ci si chiede se, tra i 6 posti di pediatri banditi da Ats Sardegna, ci sia qualche risorsa per la pediatria di Lanusei, oppure “se questo territorio periferico continuerà a restare sguarnito e dimenticato, troppo distante dal 'centro' politico per essere considerato una priorità”.
Assistenza negata?
"Nella premessa del piano preliminare regionale di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari - concludono i sindacati - si sottolinea come sia “onere della pubblica amministrazione garantire a tutti i cittadini la maggiore qualità sostenibile dei servizi sanitari ed allocarli il più vicino possibile ai luoghi di vita e di lavoro”. Oggi all'Ogliastra questo tipo di assistenza viene di fatto negata".