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SALUTE

La salute delle unghie

Mani e piedi, come salvarsi le unghie

Spesso ce ne preoccupiamo solo se si incarniscono, se si sfaldano, se per un rauma diventano nere e cadono. Ma le unghie possono essere aggredite anche da malattie mortali, come il melanoma. Colloquio con la prof. Bianca Maria Piraccini, responsabile dell’Ambulatorio di Malattie degli Annessi Cutanei del Policlinico di sant’Orsola, che è il centro di riferimento Italiano per le malattie delle unghie e dei capelli e Presidente della Società europea di esperti di unghie: col suo gruppo di ricerca ha descritto per la prima volta numerose malattie infiammatorie e neoplastiche dell’unghia e nuove varietà di malattie infiammatorie dei capelli. Sono state dettate le linee guida nazionali ed internazionali per la gestione e cura di diverse malattie, fra cui alopecia areata, alopecia androgenetica, pigmentazione melanica dell’unghia, tumori ungueali

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Professoressa, cosa ci dicono le unghie delle mani quando si striano, cambiano colore, mostrano una superficie non liscia?
Quando le unghie mostrano striature longitudinali, si sfaldano nel margine libero e la superficie è più opaca le cause possono essere sia fisiologiche, come ad esempio lo è l’invecchiamento che porta a una riduzione dei lipidi e dell’acqua contenuta nell’unghia, sia ambientali, dovute al contatto eccessivo delle mani con sostanze chimiche che danneggiano l’unghia. Ne sono un esempio i detersivi, ma anche l’acetone per unghie, che disidratano e danneggiano l’unghia rendendola fragile. È importante per questo abituarsi a proteggere le unghie dal contatto con questi agenti chimici, indossando sempre guanti di cotone e sopra guanti di gomma, e non usare acetone e smalto per unghie troppo spesso.

Quanto sono diffuse la psoriasi delle unghie, il melanoma ungueale? Come si individuano e quale l'intervento
Le unghie sono colpite da diversi tipi di malattie, fra cui quelle infiammatorie, come la psoriasi, le infettive e le patologie tumorali, come il melanoma. Ogni malattia determina sintomi precisi, che possono interessare più unghie o solamente una (come accade spesso nel caso di tumori) ed includono alterazioni della forma, del colore e della superficie dell’unghia. A volte la sola osservazione delle unghie permette la diagnosi, altre volte sono necessari esami aggiuntivi - invasivi e non - come ad esempio la dermatoscopia, l’esame micologico o la biopsia per esame istologico. L’esame istologico è per esempio necessario per confermare la diagnosi di melanoma, un tumore maligno dei melanociti che può a volte localizzarsi ad un’unghia, provocando una banda longitudinale marrone o nera che insorge in età adulta. La diagnosi precoce ne permette l’asportazione completa ed evita la diffusione locale o a distanza (metastasi) della neoplasia. A Bologna, presso l’Unità operativa di Dermatologia del Policlinico di Sant’Orsola, esiste da anni un Ambulatorio dedicato alla diagnosi e al trattamento delle malattie delle unghie, da me diretto, dove sono effettuati tutti gli accertamenti necessari per la diagnosi delle malattie delle unghie e viene prescritta o effettuata la terapia medica o chirurgica specifica. L’accesso è con impegnativa del medico, e prenotazione al CUP.

Anche le unghie dei piedi possono essere soggette a malattie, come le micosi. Come ce ne accorgiamo e come si curano?
Le unghie dei piedi sono esposte continuamente ai traumi meccanici delle calzature, più evidenti ad esempio nelle donne che indossano tacchi alti e scarpe a punta e in alcune categorie di sportivi (calciatori, corridori..). Le alterazioni traumatiche sono le più comuni onicodistrofie dei piedi: le unghie, soprattutto degli alluci, appaiono scollate e ispessite. Queste modificazioni sono spesso confuse per micosi, che sono invece molto meno frequenti. Le micosi delle unghie (onicomicosi) interessano più spesso adulti-anziani, e più spesso l’alluce, la cui unghia è scollata, sollevata, e di colore giallastro. Prima di iniziare la cura per una micosi dell’unghia è bene per questo accertare la diagnosi con un esame micologico.

Un problema certo meno grave ma molto doloroso è l'unghia incarnita. Perché si forma?
L’unghia incarnita è un’infiammazione molto dolorosa dei tessuti periungueali, solitamente dell’alluce, causata da un frammento della parte laterale della lamina che si conficca nei tessuti molli. E’ frequente nei giovani, e dovuta sia a cause anatomiche (unghie trapezioidali o malallineate) sia al taglio sbagliato dell’unghia. Spesso infatti gli adolescenti non tagliano, ma strappano le unghie, o le tagliano con gli angoli troppo corti. L’incarnimento della parte laterale dell’unghia causa dolore e un’infiammazione che si cronicizza e porta alla comparsa di un tessuto sanguinolento e friabile (granuloma piogenico) che è spesso confuso per infezione e trattato con antibiotici. La terapia necessaria è invece quella chirurgica, con un intervento particolare, chiamato fenolizzazione, che consiste nella distruzione chimica delle parti laterali dalla matrice dell’unghia e porta alla crescita di una unghia più stretta, senza le parti che si incarniscono. È un intervento da noi effettuato di routine, veloce e poco invasivo, con scarso dolore post-operatorio e rapida guarigione, che ha soppiantato tutte le vecchie tecniche chirurgiche utilizzate per l’unghia incarnita.

Quando per un trauma l'unghia resta schiacciata si avverte un dolore lancinante, e si fa nera. Nell'immediato cosa occorre fare per decomprimere la zona, evitando che l'unghia cada?
La cosa più importante da fare in caso di ematoma subungueale acuto è permettere al sangue di fuoriuscire, evitando che si accumuli sotto l’unghia e comprima e danneggi i tessuti. A tal fine bisogna perforare l’unghia al di sopra della macchia nera, usando un ago o una graffetta di metallo, magari scaldandoli prima, e fare un buco nella lamina attraverso cui fare uscire il sangue. Questo intervento deve essere fatto nelle prime ore successive al trauma, altrimenti il danno tissutale non è evitato
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