POLITICA
Tensioni nella maggioranza
Manovra, Conte replica a Renzi: "Non abbiamo bisogno di fenomeni"
Il presidente del Consiglio interviene dopo la lettera di Renzi al Corriere della Sera. Rosato: fenomeni? I tuoi alleati di prima, non noi. Di Maio: non abbiamo bisogno di litigi. Renzi: il mio obiettivo non è giocare a fare il simpatico ma dare una mano al mio Paese
domanda sulle ultime uscite sulla manovra di Matteo Renzi, il premier Giuseppe Conte ad Assisi. Stamane, sul "Corriere della Sera", l'ex premier indicava come priorità la necessità di tagliare le spese per i servizi.
''Abbiamo valutato - ha aggiunto Conte - varie proposte alternative e tutti insieme - dice poi sulla rimodulazione dell'Iva e sul presunto passo indietro sugli aumenti che Renzi accredita al suo operato - non c'è stato un solo partito o il presidente che abbia detto 'facciamo questo', tant'è vero che non abbiamo ancora il dettaglio delle misure da adottare".
"Ci stiamo lavorando, il Mef, che sento tutti i giorni, e la Ragioneria dello Stato stanno lavorando su scenari che cambiano continuamente. Quindi, in questo momento cercare di immobilizzare una delle proposte fatte tra tante, e cercare di rappresentare agli italiani che è stata presa una decisione, sulla quale poi si è tornati indietro, è pura mistificazione della realtà. Bisogna stare attenti, con gli italiani non si scherza". Tutti i politici, ha concluso, dovrebbero impararlo.
Rosato: fenomeni? I tuoi alleati di prima, non noi
"Nessuno di noi fa il fenomeno, caro presidente Conte. Siamo persone semplici. E come spiegato oggi da Renzi sappiamo far di conto, tutto qui. Con noi il taglio al cuneo fiscale è stato di 22 miliardi. E non abbiamo aumentato l'Iva. Se serve siamo a disposizione per dare una mano. E al tavolo ci siamo seduti con Bellanova e Marattin. Quelli che facevano i fenomeni li conosce bene presidente Conte: sono quelli con cui lei ha governato lo scorso anno, non siamo noi". Così il coordinatore di Italia Viva, Ettore Rosato, interpellato dall'Ansa, replica al premier.
Di Maio: non abbiamo bisogno di litigi
"Secondo me, dobbiamo abbassare i toni e metterci a lavorare tutti quanti. Non c'è bisogno di litigi, di tensioni interne al governo. Abbiamo bisogno di portare a casa questa legge di bilancio con 4 questioni fondamentali: le tasse non devono aumentare ma si devono abbassare, abbiamo bisogno di una seria lotta all'evasione, bisogna aiutare le famiglie con gli asili nido gratis e l'assegno unico e il tema del cuneo fiscale". Lo afferma Luigi Di Maio, interpellato ad Assisi dai cronisti sulle parole di Renzi.
La replica di Renzi
In serata, interviene lo stesso Renzi: "Leggo dichiarazioni polemiche e vedo commenti a senso unico nei talk show. Rispetto tutte e tutti. Mi limito a una considerazione: io stamani non ho fatto il fenomeno. Il mio obiettivo non è giocare a fare il simpatico ma dare una mano al mio Paese: ci pagano per questo. Ho scritto in un articolo sul Corriere dei numeri. Dei dati. Delle proposte. Chi vuole rispondermi può farlo sulla base dei numeri, se crede. O delle idee. Il populista gioca ad apparire simpatico, il politico prova a risolvere i problemi. Io ho scelto la politica e non il populismo". Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, rispondendo alle dichiarazioni del premier Giuseppe Conte.