POLITICA
'Sul Colle Grillo ha espresso la propria idea'
Manovra, Di Maio: "Disponibili a sederci a un tavolo con l'Europa. Non vogliamo uscire dall'Euro"
"C'è una paura di fondo per il fatto che il governo italiano possa voler uscire dall'euro ma non c'è nessuna volontà di questo genere: non solo non c'è nessuna intenzione di andarsene via, ma c'è la volontà di essere protagonisti", dice il Ministro del Lavoro. E avverte: "noi vogliamo cambiare l'Europa e il M5s si farà promotore di un nuovo gruppo parlamentare in Europa per portare avanti una Europa diversa".
Così il vicepremier Luigi di Maio intervistato da Rtl 102.5.
"C'è una paura di fondo per il fatto che il governo italiano possa voler uscire dall'euro ma non c'è nessuna volontà di questo genere e questa paura vale in realtà almeno 100 punti di spread - aggiunge -. Non solo non c'è nessuna intenzione di andarsene via, ma c'è la volontà di essere protagonisti".
"Nessun piano B"
Il vicepremier ha poi proseguito: "Non c'è nessun piano 'B', c'è un piano 'A' che è far passare questa Legge di bilancio e poi ci sono le elezioni europee che avranno una sola certezza: chi sta facendo ora il commissario non ci sarà più".
Cambieremo gli equilibri in Europa
"Come c'è stato un terremoto positivo in Italia, i popoli europei creeranno un altro terremoto politico positivo che cambierà gli equilibri del Parlamento e delle istituzioni europee, poi potremmo mettere mano a indici e regole e mettere al centro i diritti dei cittadini", ha spiegato Di Maio. E aggiunge: "Nel contratto c'è il fatto che noi vogliamo cambiare l'Europa e il M5s si farà promotore di un nuovo gruppo parlamentare in Europa per portare avanti una Europa diversa. C'è già una interlocuzione con alcune forze politiche che entreranno per la prima volta nel Parlamento europeo, che hanno già un discreto seguito", ha spiegato il vice premier aggiungendo: "A gennaio-febbraio presenteremo un manifesto per una Europa diversa che non ha nulla a che vedere con la destra sovranista e la sinistra".
Con salvini rapporto di lealtà e cordialità
Il vicepremier poi è tornato a parlare dell'esecutivo targato gialloverde: "Non avrei pensato di fare un governo con la Lega ma ora c'è. E' un rapporto, quello con Matteo Salvini, non solo di cordialità e lealtà ma stiamo portando avanti tante questioni che ci vedono anche a volte con perfettamente d'accordo con un capirci al volo che non era per niente scontato".
Sul Colle Grillo ha espresso la propria idea
Beppe Grillo ha esposto la propria idea" sul Colle "che non è nel contratto di governo. Non ci lanceremo in una grandissima riforma costituzionale sul presidente della Repubblica" - ha detto il vicepremier a 'Circo Massimo' rispondendo a una domanda su quanto detto ieri da Grillo dal palco della festa M5s a Circo Massimo, a proposito del togliere i poteri al Quirinale. "Grillo - ha sottolineato il leader M5s - si riferiva sicuramente all'abolizione dei senatori a vita e all'abolizione del reato di vilipendio, un reato medievale. I cittadini non saranno perseguitati da un'ennesima riforma costituzionale. Noi pensiamo alle questioni sociali, al reddito, al lavoro, ai truffati dalle banche e alle imprese".