POLITICA
Montecitorio
Aumenta il congedo per i papà e fondi per le donne vittime di violenza: come la cambia la manovra
Oggi il testo emerso dalla maratona parlamentare alla prova dell'aula, richiesto il voto di fiducia
Il congedo dei neo papà continuerà dunque nel 2017 ma ancora per due giorni, allungandosi a 4 solo nel 2018; le donne vittime di violenza potranno godere di più servizi, attenzione e diritti nel mondo del lavoro; l'accisa sulla birra diminuirà a 3,02 euro ad ettolitro; la platea dell'ottava salvaguardia degli esodati si allargherà a tremila persone in più; opzione donna sarà estesa ad altre 4 mila lavoratrici; le scuole private godranno di ulteriori nuovi incentivi; Vincenzo De Luca e Mario Oliverio, governatori di Campania e Calabria, potranno essere nominati commissari straordinari alla sanità con un check sul loro operato ogni sei mesi. e poi ancora, bonus 18/enni allargato alla musica web e su cd, bonus nido esteso ai bambini malati costretti a casa, bonus stradivari confermato per 15 milioni, ricongiunzioni gratuite per i contribuiti alle casse private.
"Ci sono 20 mld di incentivi fiscali che vanno investiti subito a chi innova davvero, è il più grande piano di politica industriale", sintetizza il premier Matteo Renzi. non sono stati toccati nemmeno alcuni importanti capitoli, dal pacchetto su sisma bonus e bonus edilizia alle norme sui giochi.
Su questi, come su altri nodi, la partita è rimandata al Senato, ovvero dopo l'appuntamento referendario. Tra le modifiche approvate spuntano però quelle ad hoc per gli italiani all'estero, argomento anche questo particolarmente delicato nello scontro tra sì e no alla riforma costituzionale. Più risorse sono state concesse a servizi consolari, promozione della lingua e cultura, scuole paritarie all'estero, stampa italiana all'estero, rapporti con l'america latina e al rafforzamento della rete delle camere di commercio. Agevolazioni fiscali sono arrivate anche per le spedizioni postali di stampe promozionali e propagandistiche da parte di ong e associazioni. una norma dietro cui il movimento 5 stelle vede un intervento a favore dei comitati referendari pro-sì.
Il testo, rivisto e corretto, passa ora all'esame dell'Aula. dove in mattinata è stata chiesta la fiducia dal governo, per voce del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Boschi. Il via libera definitivo è atteso nel pomeriggio di lunedì 28. Giorno, peraltro, in cui Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan hanno già programmato una nuova conferenza stampa per spiegare le novità 2017. In tempi da record il Parlamento ha intanto approvato il decreto fiscale, diventato legge in 30 giorni esatti. Le modifiche, in questo caso, si sono concentrate alla Camera, e il Senato si è limitato a ratificare il testo così come arrivato a Palazzo Madama.