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POLITICA

Incontro al Quirinale con gli studenti

Mattarella sul 25 aprile. "È una festa di libertà che va consolidata"

"La Costituzione non è una reliquia", sottolinea nel suo discorso il capo dello Stato. Sull'emergenza immigrazione chiede "un'infallibile lotta contro i trafficanti" . Parlando dei due marò dice: "L'impegno dell'Italia non si è attenuato"

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Il 25 aprile "è una festa di libertà e speranza, che ricorda quello che abbiamo conquistato con il sacrificio di tanti, e che abbiamo il compito e il dovere di mantenere, sviluppare e consolidare sempre di più". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di premiazione degli studenti vincitori del concorso 'Dalla Resistenza alla Cittadinanza Attiva' promosso dal Miur d'intesa con l'Associazione nazionale partigiani d'Italia.

"La Costituzione non è una reliquia"
"La Costituzione non va conservata come reliquia in una teca, perché va applicata sempre, è una realtà viva", ha detto ancora il Capo dello Stato rivolgendosi agli studenti, "la sua vita e la sua applicazione è nelle vostre mani".

"Mai più sacrifici come il giovane Ugo Forno"
Dobbiamo fare in modo che non sia "mai più necessario in futuro prendere le armi per difendere la democrazia e che mai più ragazzi e adulti debbano perdere la vita" come il giovanissimo Ugo Forno, medaglia d'oro al valore civile per la Resistenza ucciso a 12 anni.

La vicenda
Il capo dello Stato ha ripercorso la vicenda del piccolo 'Ughetto', come lo chiamavano i compagni, "il ragazzo che radunò i suoi amici più grandi per impedire ai nazisti in fuga da Roma di far saltare un ponte sulla Salaria con l'obiettivo di ritardare l'arrivo degli alleati e quindi la liberazione. Il ponte fu salvato ma i tedeschi fuggendo lanciarono delle granate e uccisero 'Ughetto' e il suo compagno. Dobbiamo fare in modo che mai più in futuro in giovani debbano prendere le armi e fare gesti di eroismo come questo".

"Lotta inflessibile contro i trafficanti di esseri umani"
Ritornando alla tragedia del mare di domenica scorsa il capo dello Stato ha detto: "Dobbiamo unire l'impegno nel soccorso umanitario, in un'inflessibile lotta contro i trafficanti di esseri umani e contro il terrorismo".

 "Impegno Italia per i due marò non si è attenuato"
Quanto alla vicenda dei due marò arrestati in India Mattarella ha colto l'occasione per far sapere che "l'impegno dell'Italia non si è attenuato. Nel momento in cui celebriamo la Festa di Liberazione - ha detto il capo dello Stato - il mio pensiero va anche ai due fanti di Marina, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, che da oltre tre anni attendono giustizia. A loro va il mio incoraggiamento e ai loro familiari la mia vicinanza".
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