POLITICA
Le domande poste sui social network
#Matteorisponde a 360 gradi. La riforma? "Un gigantesco passo avanti, porta l'Italia nel futuro"
Il referendum sulla riforma costituzionale potrebbe diventare una consultazione pro o contro Renzi? "Il rischio c'è ma la riforma deve essere votata sul Senato, sulle regioni, sul funzionamento della democrazia, poi è chiaro se non ce la facciamo si va a casa". Unioni civili? "Entro aprile potremo firmare la legge"
"la riforma un gigantesco passo avanti, porta l'Italia nel futuro, è una delle grandi belle notizie di questa settimana, anzi di questi due anni. Son tutti colpiti che le stiamo facendo, sono talmente abituati al fatto che la politica non riesca a fare la sua parte che ora sono stupiti che la politica risolva questioni ferme da troppi anni". Ora "la riforma del Senato - ha continuato Renzi - ci dice meno politici, via il Senato come è oggi, meno poteri alle regioni e meno soldi ai consiglieri regionali, solo la camera può dare la fiducia".
Nel rispondere alla domanda se c'è il rischio che il referendum sulla riforma costituzionale si trasformi in una consultazione pro o contro Renzi, il premier ha risposto che "il rischio c'è ma la riforma costituzionale deve essere votata sul Senato, sulle regioni, sul funzionamento della democrazia e non su di me. Poi io è chiaro che devo trarre le conseguenze e se non ce la facciamo si va a casa".
Replicando a chi gli ricorda che la minoranza del Pd vuol mettere mano alla legge elettorale, ha risposto secco: "Io no".
Sulla legge delle unioni civili, Renzi ha risposto all'utente del social network che "oggi in commissione credo sia stato votato l'articolo 2: se la settimana prossima si fa qualche notturna o al massimo quella successiva penso che entro il mese di aprile potremo firmare la legge sulle unioni civili. Sarà un gran giorno, di festa. Potremo firmare una legge che in tanti altri Paesi c'è e da noi non ancora prevista".
Alla domanda su quale fosse il suo stipendio, Renzi ha risposto che prende "5500 euro e alla fine il mio stipendio annuale complessivo lordo è di 100mila o 105mila euro: lo metterò su internet. E' un po meno di un parlamentare ma è un bello stipendio e poi c'è il grande onore di servire il Paese".
Sul fondo per le sofferenze delle banche ha spiegato che "Atlante sarà la soluzione, lo vedremo nelle prossime ore e settimane".
Seconda tappa per #Matteorisponde, l'appuntamento su Facebook e Twitter con il presidente del Consiglio che risponde in diretta alle domande che arrivano in tempo reale sui social network. La soddisfazione per la recente approvazione in via definitiva della riforma costituzionale ha spinto il premier a definire
Nel rispondere alla domanda se c'è il rischio che il referendum sulla riforma costituzionale si trasformi in una consultazione pro o contro Renzi, il premier ha risposto che "il rischio c'è ma la riforma costituzionale deve essere votata sul Senato, sulle regioni, sul funzionamento della democrazia e non su di me. Poi io è chiaro che devo trarre le conseguenze e se non ce la facciamo si va a casa".
Replicando a chi gli ricorda che la minoranza del Pd vuol mettere mano alla legge elettorale, ha risposto secco: "Io no".
Sulla legge delle unioni civili, Renzi ha risposto all'utente del social network che "oggi in commissione credo sia stato votato l'articolo 2: se la settimana prossima si fa qualche notturna o al massimo quella successiva penso che entro il mese di aprile potremo firmare la legge sulle unioni civili. Sarà un gran giorno, di festa. Potremo firmare una legge che in tanti altri Paesi c'è e da noi non ancora prevista".
Alla domanda su quale fosse il suo stipendio, Renzi ha risposto che prende "5500 euro e alla fine il mio stipendio annuale complessivo lordo è di 100mila o 105mila euro: lo metterò su internet. E' un po meno di un parlamentare ma è un bello stipendio e poi c'è il grande onore di servire il Paese".
Sul fondo per le sofferenze delle banche ha spiegato che "Atlante sarà la soluzione, lo vedremo nelle prossime ore e settimane".