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ITALIA

Migranti, Bassetti: la politica non ceda alla strumentalizzazione delle paure

Il presidente della Cei nell'introduzione ai lavori del Consiglio Episcopale permanente dei vescovi italiani

Il cardinale Gualtiero Bassetti (Ansa)
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"L'iniziativa che lo scorso mese ci ha visti sbloccare la situazione della Nave Diciotti ha rappresentato un momento importante, tanto nel rapporto con le Istituzioni governative quanto nella sinergia con cui ci siamo attivati per assicurare accoglienza ai profughi".

Lo afferma il cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, aprendo i lavori del Consiglio Episcopale Permanente che si svolge a Roma fino al 26 settembre. "In più occasioni in queste settimane ci siamo sentiti dire: 'Ma che succederà con la prossima nave? Che farete?' Come Pastori - aggiunge il presidente della Cei - riconosciamo di non possedere soluzioni a buon mercato, ma questo non ci impedisce di continuare a sentirci responsabili di fratelli la cui storia sofferta ci chiede senza mezzi termini di osare la solidarietà, la giustizia e la fratellanza. Per noi credenti, infatti, 'l'altro è non solo un essere da rispettare in virtù della sua intrinseca dignità, ma soprattutto un fratello o una sorella da amare', come ci ha ricordato qualche giorno fa il Santo Padre. A nostra volta, non ci stancheremo di testimoniarlo, richiamando lo stesso mondo della politica perché non ceda alla 'tentazione di strumentalizzare le paure o le oggettive difficoltà di alcuni gruppi e di servirsi di promesse illusorie per miopi interessi elettorali'".

"Gravita in questo orizzonte di promozione della persona e della cultura dell'incontro - ricorda Bassetti - anche la volontà di procedere alla costituzione di un Comitato che dia contenuti e gambe a un'iniziativa di riflessione e spiritualità per la pace nel Mediterraneo".

I giovani sempre più spesso sono i nuovi poveri
"La cronaca quotidiana ci mette a parte di innumerevoli episodi che testimoniano semmai l'urgenza di stringere ancor più un'alleanza tra le Istituzioni che sono chiamate ad accompagnare la crescita dei nostri ragazzi", ha poi affermato Bassetti. "Di fatto, i giovani appaiono sempre più spesso i nuovi poveri", ha detto l'arcivescovo di Perugia.

Per il presidente Cei, "nel nostro Paese i tempi sociali non sono al passo con quelli dei nostri giovani, con la loro voglia di mettersi in gioco e di mostrare le loro capacità». Il sinodo dei vescovi sui giovani che si apre la settimana prossima, in questo senso, "sarà l'occasione per ribadire la volontà della Chiesa di ascoltare la voce delle nuove generazioni e di proporre loro la risposta della fede in Cristo", ha detto Bassetti ricordando l'incontro dei giovani questa estate con il Papa e il sinodo sui giovani che si apre in Vaticano la prossima settimana.

Ora di religione a rischio dopo Consiglio di Stato
Introducendo il consiglio episcopale, Bassetti ha voluto ricordare "una sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 30 luglio, che riconosce come legittima la richiesta di modificare in qualsiasi momento dell'anno scolastico la scelta di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica. E' facile immaginare - ha detto - come una simile opportunità possa provocare - per le motivazioni più banali - un rapido calo delle scelte di avvalersi, con un conseguente grave indebolimento della credibilità dell'IRC (insegnamento della religione cattolica a scuola, ndr.), che finora ha potuto contare proprio su un elevato tasso di adesione".

Confronto su segretario Cei dopo Galantino
Al consiglio permanente, ancora, vi sarà un "confronto fraterno tra noi", ha detto Bassetti, per la scelta - che verrà poi sottoposta al Papa - per la nomina del nuovo segretario generale della Cei che succederà a mons. Nunzio Galantino, nuovo presidente dell'Apsa in Vaticano, al quale Bassetti ha voluto peraltro rinnovare la propria stima: "Il cammino condiviso ci ha fatto toccare con mano l'intelligenza e lo zelo con cui egli ha portato avanti iniziative e attività: nel ringraziarlo gli auguriamo di poter affrontare con rinnovato impegno la responsabilità che gli è stata affidata in un settore estremamente delicato qual è la gestione del patrimonio economico della Sede Apostolica".
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