Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Migranti-Nuovo-naufragio-almeno-45-morti-135-salvi-Oggi-altri-sbarchi-Catania-e-Porto-Empedocle-645343e2-80d0-4703-bf05-7d8edb47e7d4.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Si cercano dispersi

Migranti. Nuovo naufragio: almeno 45 morti, 135 salvi. Oggi altri sbarchi, Catania e Porto Empedocle

Mentre proseguono le ricerche dei dispersi, continua ad aggravarsi il bilancio del nuovo naufragio di ieri nel Mediterraneo: 45 finora i cadaveri recuperati; 135 i migranti salvati dalla Marina italiana. Oggi a Catania sbarcheranno in 890, in 526 a Porto Empedocle; domani altri 600 sono attesi a Porto Torres

Condividi
Sbarchi e soccorsi in mare si susseguono nel Canale di Sicilia, dove ieri si è consumata un'altra tragedia. Un barcone stracarico di migranti è semiaffondato. Sul posto è intervenuta la nave Vega della Marina militare che ha salvato 135 persone. Quarantacinque, invece, i corpi recuperati, mentre si teme che i dispersi siano decine. Così come addirittura "un centinaio" - secondo alcune testimonianze, tutte da verificare - sarebbero le persone che mancano all'appello tra quelle del naufragio di giovedì. Diciassette, ieri, le operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa di Roma delle Capitanerie di Porto: oltre 2.000 le persone tratte in salvo da mezzi della stessa Guardia costiera, della Marina Militare, di organizzazioni non governativa e di quattro rimorchiatori e un mercantile dirottati per i soccorsi. Circa 1.900 persone erano a bordo di 16 gommoni, tutti soccorsi. Alcuni centinaia si trovavano invece sul barcone semiaffondato. Ieri le persone tratte in salvo erano state 4.000.

Oggi sono arrivati al porto di Taranto a bordo della nave spagnola 'Reina Sofia' 706 migranti salvati nelle ultime ore nel Mar Mediterraneo. A bordo anche 15 salme. In mattinata nel porto di Catania sono sbarcati dal rimorchiatore italiano 'Vos Thalassa' 890 persone recuperate in otto operazioni di soccorso. Un centinaio tra donne e minori. A Pozzallo 'Asso 29' ne ha portati sulla terra ferma 657.

In 5 giorni 12.000 salvati, 70 morti
I dispersi non si contano ma i cadaveri arrivano con le barche insieme ai migranti salvati in mare. Quella che sta per finire è stata una settimana particolarmente difficile per i salvataggi nel canale di Sicilia con tre naufragi, almeno 70 vittime e oltre 12 mila migranti soccorsi. Il mare calmo e il bel tempo hanno spinto i disperati del mare a prendere d'assalto i barconi che stracarichi di persone non hanno retto e il primo mercoledì, il secondo giovedì e il terzo ieri sono naufragati lasciando in acqua decine di persone. Le navi della Marina Militare, impegnate nel pattugliamento del canale di Sicilia, ma non solo, hanno faticato non poco a trarre in salvo così tante persone, tra cui donne incinte e bambini, come la piccola Favour, la cui foto in braccio al medico di Lampedusa ha fatto il giro del mondo. Gli sbarchi non hanno riguardato soltanto la Sicilia ma sono avvenuti anche in Sardegna, Calabria e Puglia. Solo ieri sono state diciassette le operazioni di soccorso coordinate dalle Capitanerie di porto per un totale di 1.900 persone recuperate a bordo di 16 gommoni. Sul barcone affondato ieri c'erano invece 135 persone oltre a 45 morti. Giovedì scorso i morti stimati erano stati 20 a causa del barcone che si era rovesciato a 35 miglia dalla Libia. Anche in quel caso i superstiti, intercettati da un velivolo di Eunavformed, hanno parlato di un centinaio di dispersi. Mercoledì scorso era stata la volta del naufragio del barcone col ponte stipato all'inverosimile che ondeggia paurosamente sotto il peso dei passeggeri, si piega sul lato sinistro ed infine si ribalta completamente. Il pattugliatore Bettica salva 562 persone, recupera cinque morti ma si pensa che nella stiva del peschereccio possano essere rimasti in molti. 
Condividi