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POLITICA

Audizione al comitato parlamentare Schengen

Migranti, Salvini, stop a missione Sophia senza nuove regole d'ingaggio

L'Italia - ha detto il ministro - conferma "l'indisponibilità a procedure di sbarco che prevedono l'approdo solo in nostri porti". La Ue chiede una proroga

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La missione europea nel Mediterraneo Eunavformed Sophia scadrà il 31 dicembre prossimo" e noi manteniamo ferma l'indisponibilità a procedure di sbarco che prevedono l'approdo solo in porti italiani. Al momento non ci sono progressi significativi nel negoziato nonostante le nostre richieste di cambiare le regole d'ingaggio. Senza una convergenza sulle nostre posizioni non riteniamo opportuno continuare la missione". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini nel corso dell'audizione al comitato Schengen.

La proposta della Ue
A stretto giro di posta, arriva la replica della Ue: Bruxelles, infatti, sta valutando la possibilità di una proroga tecnica di sei mesi del mandato dell'operazione EunavFor Med Sophia, che scadrà il 31 dicembre. L'Unione cerca di prendere tempo per sciogliere il nodo cruciale dei porti di sbarco (secondo cui tutti i migranti soccorsi dalle navi della missione vengono sbarcati in Italia). Un punto che Roma chiede da tempo di modificare. Con la proroga tecnica verrebbero mantenute le condizioni attuali, in attesa di trovare una soluzione definitiva.

Negli ultimi sei mesi sbarchi -83%
Dal primo giugno al 30 novembre di quest'anno, "i migranti sbarcati sulle nostre coste sono diminuiti del'83% rispetto all'anno scorso. Quelli provenienti dalla Libia sono diminuiti del 92%", ha reso noto il ministro dell'Interno Salvini.

Nel 2018 domande d'asilo -60%. Dinieghi 66%
"Nel 2018, al 23 novembre le domande di asilo presentate in Italia sono state 49.636, il 60% in meno rispetto all'anno passato. Le posizioni esaminate sono state 86.446: nel 7% dei casi e' stata riconosciuto lo status di rifugiato, nel 4% la protezione sussidiaria, nel 23% quella umanitaria. I dinieghi sono stati il 66%", ha reso noto il ministro dell'Interno. "L'anno scorso - ha ricordato Salvini - le domande di asilo erano state 130 mila, 81 mila le posizioni esaminate con questi esiti: 8% rifugiati, 9% protezioni sussidiarie, 25% protezioni umanitarie e 58% dinieghi". 

141.851 nelle strutture di accoglienza (-24%) 
Al 30 novembre "gli immigrati presenti nelle strutture di accoglienza sono 141.851, il 24% in meno rispetto allo scorso anno, quando alla stessa data erano 186.884", ha proseguito il ministro dell'Interno. "Attualmente sono attivi 14 centri dedicati alla prima accoglienza e 9.024 strutture temporanee mentre nel sistema Sprar sono presenti 27.444 immigrati".   

Quanto ai minori stranieri non accompagnati, il fenomeno "dopo l'aumento degli scorsi anni ha segnato una significativa riduzione nel 2018 - ha concluso Salvini - in particolare dall'1 giugno al 30 novembre di quest'anno i minori sbarcati sulle nostre coste sono stati 1.395, l'81% in meno rispetto allo scorso anno. I minori stranieri soli presenti al 31 ottobre nelle strutture di accoglienza 'dedicate' sono 11.838, a fronte dei 18.479 dell'anno passato. Al 30 novembre le presenze complessive nei centri di accoglienza per minori non accompagnati assommano a 2.979".
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