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ITALIA

Sequestrate due operatici nel Catanese, denunciati 5 minorenni

Migranti, aggressione al Cpa per 'pocket money': due arresti

Arrestati da carabinieri nel Centro di prima accoglienza per migranti di Caltagirone per sequestro di persona, violenza,  lesioni e danneggiamento

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I carabinieri della stazione di Caltagirone (Catania) hanno arrestato, in flagranza, un 18enne della Guinea e un 19enne del Mali, e denunciato cinque minorenni, originari della Guinea, del Mali e del Gambia, di età compresa tra i 16 e i 17 anni, tutti ritenuti responsabili di sequestro di persona, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e alle persone, lesioni personali e danneggiamento.

I fatti sono accaduti nella tarda mattinata di ieri quando il gruppetto, capeggiato dagli arrestati, al fine di ottenere immediatamente il 'Pocket Money', non ha esitato a sradicare dai muri alcuni estintori iniziando a distruggere i suppellettili presenti nel centro di prima accoglienza calatino.  

Le operatrici presenti nella struttura, nel tentativo di calmare gli animi, sono state aggredite, minacciate con dei cocci di bottiglia ed obbligate a non lasciare i locali del centro.

Solo l'intervento in  forze dei Carabinieri, avvisati da un'altra operatrice tramite 112, ha consentito la liberazione degli ostaggi e l'arresto, dopo una violenta colluttazione,  dei due vandali con il contestuale ripristino delle condizioni di sicurezza all'interno della struttura.  

Le due operatrici aggredite sono state medicate all'Ospedale di Caltagirone dove sono state riscontrate affette da "distorsione cervicale, trauma cranico minore e stato d'ansia reattivo" con prognosi di una decina di giorni. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati ristretti nel carcere di Caltagirone.
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