ITALIA
Scafista condannato
Migranti: minori in ex albergo messinese, proteste. Tra Bari e Corigliano Calabro 1500 salvati ieri
Il sindaco di Castell'Umberto guida la protesta di un gruppo di citadini contro l'arrivo di 50 minori migranti in un ex albergo requisito dalla Prefettura
Minori in ex albergo messinese, proteste
Un gruppo di circa 50 minori migranti è stato inviato dal prefetto di Messina in un ex hotel a Castell'Umberto, scatenando le proteste di parte degli abitanti che hanno bloccato le vie d'accesso. Il sindaco Vincenzo Lionetto Civa ha bloccato l'allaccio dell'energia con un gruppo elettrogeno e quindi nella struttura non vi è energia elettrica. Il sindaco sulla sua pagina Facebook scrive: ''In una struttura dichiarata da mesi inagibile, senza luce, con acqua fornita dal Comune di Castell'Umberto con morosità dal 2012 (regolarmente attivati da tempo tutti i procedimenti amministrativi di recupero) hanno provato a far entrare un gruppo elettrogeno...i cittadini hanno bloccato le vie di accesso...garantiti ingresso mezzi di pronto intervento''.
Il sindaco di Castell'Umberto: migranti inviati con atto unilaterale
"Con un atto unilaterale senza preavviso un minuto fa la prefettura di Messina mi ha semplicemente informato che trenta immigrati in nottata saranno trasferiti presso l'hotel il Canguro". Lo scriveva ieri verso la mezzanotte il sindaco di Castell'Umberto Vincenzo Lionetto Civa nella propria pagina Fb. "Non ritengo questo un atto di coinvolgimento istituzionale corretto per gli ovvi motivi di ricaduta sulla nostra comunità, la gestione è stata data ad una cooperativa di Palermo mi sto recando immediatamente sul luogo dove indossando la fascia tricolore bloccherò l'ingresso con la mia autovettura della struttura alberghiera e li rimarrò".
A Bari 640 su nave britannica, anche un ferito e donne incinte
Questa mattina lo sbarco degli oltre 640 migranti nordafricani giunti nel porto di Bari a bordo della nave HMS ECHO della Marina britannica. Sulla banchina 31 Prefettura e Comune, con forze dell'ordine, Asl, Croce Rossa e volontari di associazioni laiche e religiose, hanno predisposto le tende per il primo soccorso e le iniziali fasi di identificazione. Il primo a scendere dalla nave è stato un uomo con ferite di arma da fuoco risalenti, con molta probabilità a prima del viaggio. A quanto si apprende, a bordo si sono alcune donne incinte e bambini. "Abbiamo messo a punto la macchina della protezione civile, dei sanitari e delle forze dell'ordine e siamo pronti ad affrontare questo sbarco" ha detto il prefetto di Bari, Marialisa Magno, spiegando che subito i migranti "saranno trasferiti in diversi centri in Italia". "Sappiamo che a bordo ci sono persone bisognose di cure, oltre a donne incinte. Ci risulta che siano 648 ma solo dopo l'identificazione di tutti - ha spiegato il prefetto - sapremo con esattezza quanti minori ci sono tra i migranti e di quali nazionalità siano".
In 923 a Corigliano a bordo nave militare tedesca
E' approdata nel porto di Corigliano Calabro la nave militare tedesca Rhein con a bordo 923 migranti. Il gruppo è composto da 595 uomini, 121 donne, delle quali 14 incinte e 203 minori. I migranti sono tutti sub sahariani. Solo a conclusione dello sbarco sarà possibile sapere quanti sono i minori non accompagnati. Sulla nave ci sono anche sette feriti ma non gravi. Un nucleo familiare composto da padre, madre ed un figlio minore, che erano a bordo della Rhein, sono stati sbarcati ieri a Pozzallo a causa delle ferite gravi dell'uomo. Per gli altri, i primi accertamenti sanitari non hanno evidenziato patologie gravi. Sul posto, coordinati dalla Prefettura di Cosenza, sono presenti le autorità portuali, le forze dell'ordine e le associazioni di volontariato. Le operazioni di sbarco, per l'elevato numero di migranti, saranno effettuate tra oggi e domani. I migranti saranno poi trasferiti in diverse Regioni in base al piano del Viminale. I minori non accompagnati resteranno in Calabria.
Sindaco Corigliano: strutture per minori sature
"Al momento non sappiamo ancora dove collocare i minori non accompagnati arrivati oggi nel nostro porto. E' davvero una tragedia perché il palazzetto dello Sport e la scuola, strutture individuate per l'accoglienza, sono ormai saturi in seguito all'ultimo sbarco e quindi non abbiamo davvero più immobili dove collocarli", dice il sindaco di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci, in merito allo sbarco di stamani. "Ho tante difficoltà - prosegue - anche se ormai sono abituato alle tempeste più perfette, ma davvero la situazione è preoccupante. Oggi sono 203 i minori che stanno sbarcando ed insieme al prefetto Gianfranco Tomao stiamo discutendo per capire come risolvere il problema delle strutture di accoglienza che è difficile reperire".
Scafista condannato a 8 anni di carcere
Otto anni e mezzo di carcere e una multa da 18,7 milioni di euro è la condanna inflitta dal Tribunale di Palermo al tunisino Makki Hanshfasar accusato di essere lo scafista del barcone che trasportò dalla Libia alla Sicilia un gruppo di oltre 750 migranti nel 2015. I giudici della quarta sezione hanno così accolto le richieste dei pm Geri Ferrara, Alessia Sinatra e Claudio Camilleri. La multa da 19 milioni di euro è così alta perché la legge prevede un risarcimento da 25 mila euro per migrante coinvolto.