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Milano passa il testimone a Parigi. Per l'Italia c'è Valentino
Dal 23 al primo ottobre le sfilate nella ville lumière. Milano chiude la settimana con un bilancio positivo nonostante un giorno in meno di passerelle
Da oggi fino al primo ottobre si alterneranno in passerella grandi nomi: i primi in lista sono Balenciaga e Balmain. La passerella più attesa quella di Christian Dior. Ma ci sono anche Kenzo, Celine, Chloe, il tocco dark di John Galliano. E ancora Givenchy, Stella McCartney, Chanel, Yves Saint Laurent, Louis Vuitton, McQueen ed Hermes. A rappresentare l'Italia Valentino.
Milano però non è stata da meno pur pagando il pegno di una settimana corta, appena sei giorni. Tra tutti ha spiccato la collezione Giorgio Armani intitolata Sabbia come il colore che lo stilista piacentino ha portato in passerella e che tanto sapeva di quel greige che lo ha reso famoso.
E poi il tributo all'antichità di Prada, l'omaggio a Roma di Fendi, la donna dea che fluttua nel vento di Missoni e quella grintosa di Gucci. Senza dimenticare la femminilità sportiva ma sofisticata di Trussardi.
Milano chiude i battenti con un più 4,2 per cento del settore moda, con tanti arrivi, specialmente cinesi, e con una crescita dell'export favorita da un cambio euro dollaro positivo.
Altra nota distintiva di questa edizione l'attenzione ricevuta dai 15 giovani talenti passati in passerella. La palla ora passa a Parigi, prossimo appuntamento per la moda donna a febbraio con l'autunno inverno 2015.