Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Monfalcone-lavoratori-davanti-a-Fincantieri-GallettI-Sequestro-Voglio-motivi-validi-00a0f27d-ea06-4f45-8e0a-50802fce5af9.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Dopo il sequestro disposto da procura Gorizia

Monfalcone, operai protestano davanti a Fincantieri. GallettI: "Sequestro? Voglio motivi validi"

Circa 5mila i lavoratori dello stabilimento coinvolti dal provvedimento. Il ministro dell'Ambiente: "Aspettiamo le motivazioni della magistratura e, se ci saranno i presupposti, siamo pronti a intervenire dal punto di vista legislativo con molta urgenza" 

Condividi
I lavoratori protestano oggi di fronte davanti allo stabilimento Fincantieri di Monfalcone dopo che la procura ha disposto il sequestro di quattro aree destinate alla cernita e allo stoccaggio di rifiuti prodotti da scarti di lavorazione. Un provvedimento che, per il ministro dell'ambiente Galletti "dovrà essere motivato da un danno ambientale alla salute dei cittadini molto forte. Se così non fosse, sarebbe da stupirsi". 

Palazzo Chigi non esclude un provvedimento di emergenza per far ripartire i lavori, come ha sottolineato ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti. Lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone annovera 5mila addetti - 1600 sono dipendenti diretti di Fincentieri, 3400 sono invece addetti delle ditte esterne. - e nell'indotto sono coinvolte 3mila aziende. 

Bandiere sindacali e gru ferme, oggi a Monfalcone

"Il valore del lavoro non deve mai vincere sul valore del rispetto della salute e dell'ambiente perché sarebbe un ricatto cui i lavoratori non devono essere sottoposti. Allo stesso tempo però non possiamo permetterci, se non ci sono problemi reali, di chiudere aziende di questo tipo - ha aggiunto Galletti in un'intervista a Milano Finanza - Aspettiamo le motivazioni della magistratura e, se ci saranno i presupposti, siamo pronti a intervenire dal punto di vista legislativo con molta urgenza. L'ambiente non può essere contro lo sviluppo e la crescita".
 
Condividi