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SALUTE

Settimana Europea delle Vaccinazioni

Morbillo: Oms, Italia seconda per numero di casi in Europa. Peggio solo la Romania

Vaccini: Ue-Oms, scetticismo minaccia salute pubblica

Vaccinazione a Rotterdam (archivio Ansa)
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L'Italia è il secondo paese in Europa per casi di morbillo, dietro alla Romania, mentre dei 10,7 milioni di neonati che nascono ogni anno nel continente, circa 650.000 non ricevono la serie completa delle tre dosi di vaccino contro difterite, tetano e pertosse nel primo anno. Lo ricorda l'Oms in un comunicato in occasione della settimana Europea delle Vaccinazioni che inizia oggi.

Dei 6186 casi registrati in tutta la regione europea da marzo 2016 a febbraio 2017, quelli italiani, 1387, rappresentano da soli oltre il 22% del totale. È un numero secondo solo al dato della Romania (2702 infezioni) e ben superiore a quello di altri paesi: 365 in Germania, 145 in Polonia, 126 in Francia.

"Abbassare i livelli di copertura vaccinale - commenta Flavia Bustreo, Vice Direttore Generale, Salute della Famiglia, delle Donne e dei Bambini dell'Organizzazione Mondiale della Sanità - permetterà il ritorno di malattie mortali che avevamo debellato.

Tra il 2000 e il 2015 il vaccino ha impedito 20,3 milioni di morti nel mondo, ma gli ultimi dati dimostrano che è quanto mai urgente tornare a promuovere con efficacia, determinazione e, soprattutto, chiarezza i benefici della vaccinazione. Siamo incredibilmente fortunati a vivere in un'epoca che ha riconosciuto e sfruttato con successo il potere della vaccinazione, ma a causa della diffusione di bufale e falsi miti, spesso alimentati da ingiustificati allarmismi mediatici, stiamo rischiando di fare pericolosi passi indietro. I vaccini - conclude - sono sicuri e vantaggiosi, non vi è alcuna base scientifica che provi legame o correlazione tra questi e alcune patologie come, per esempio, l'autismo".

Vaccini: Ue-Oms, scetticismo minaccia salute pubblica
Negli ultimi sessant'anni i vaccini "hanno salvato più vite di bambini rispetto a qualsiasi altro intervento medico", un risultato che però non "deve essere dato per scontato" visto il "crescente scetticismo verso l'immunizzazione" che è una "seria minaccia" per la salute pubblica. E' quanto affermano il commissario Ue per la Salute, Vytenis Andriukaitis, e il direttore regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per l'Europa, Zsuzsanna Jakab, in occasione sella Settimana europea per la vaccinazione.

"I benefici dei vaccini non sono questione di opinioni ma di fatti", sottolineano ricordando che il morbillo "ha causato 2,6 milioni di morti stimati ogni anno prima della vaccinazione su larga scala messa in piedi nel 1980". "Per avere successo" però, avvertono, "i programmi di immunizzazione richiedono l'impegno e il sostegno di tutta la comunità". Come sul fronte del papilloma virus umano (Hpv), dove la diffusione del vaccino "tra le adolescenti è diminuita in alcuni Paesi rendendole vulnerabili" al cancro del collo dell'utero. 
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