ITALIA
Nel carcere milanese di Opera
Mose, Galan non risponde al Gip e deposita una memoria difensiva
L'ex ministro si è avvalso della facoltà di non rispondere e attraverso i suoi legali ha depositato un memoriale in cui contesta le accuse mosse dalla Procura di Venezia nell'ambito dell'inchiesta sul Mose
Galan, si apprende dalle stesse fonti, ha depositato al giudice un memoriale corposo e scritto dallo stesso ex ministro. Una mole di documenti attraverso i quali il deputato di Forza Italia intende contestare tutte le accuse mosse dalla Procura di Venezia, da quelle relative alla ristrutturazione della sua villa Rodella, che secondo l'accusa sarebbe stata pagata con parte delle presunte tangenti, a quelle legate ai suoi conticorrenti.
Inoltre, nella documentazione Galan fornirebbe anche chiarimenti sul licenziamento della sua segretaria, Daniela Minutillo, che è uno dei principali testimoni dell'accusa contro l'ex ministro ed ex governatore del Veneto, assieme all'ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati, e al manager veneziano Piergiorgio Baita.
Per il legale della difesa, in sostanza, attraverso la memoria depositata, Galan "ha dato una risposta puntuale a tutte le contestazioni". Sul piano difensivo, intanto, l'attenzione si sposta al primo agosto prossimo quando il tribunale del riesame
affronterà la questione della richiesta di scarcerazione: "lì - spiega il legale - discuteremo sui gravi indizi di colpevolezza e sulle esigenze cautelari".