ITALIA
Bufera intorno alle reliquie, al culto e al tesoro del patrono
Napoli, San Gennaro conteso: la deputazione non vuole i vescovi e annuncia battaglia
La deputazione di San Gennaro, organismo laico che da secoli gestisce la cappella del santo e tutto il suo contenuto, annuncia ricorso contro un decreto del Viminale che potrebbe provocare la modifica dei criteri di nomina dell'organismo: ai discendenti delle famiglie nobili della città si affiancherebbero quattro membri di nomina della Curia
Il decreto del ministero degli Interni - spiega Riccardo Imperiali di Francavilla, delegato per gli affari legali della deputazione - "equipara la deputazione a una Fabbriceria e rinomina arbitrariamente gli undici deputati in carica". Le Fabbricerie sono enti che provvedono al mantenimento dei beni dei luoghi sacri, riconosciuti come persone giuridiche e vigilati dallo Stato, composti anche da rappresentanti ecclesiastici, ed è questo l'oggetto del contendere. La deputazione racconta di tensioni crescenti, negli ultimi anni, con il cardinale Crescenzio Sepe sulla gestione del culto di san Gennaro: il delegato agli affari legali riferisce a Il Mattino di numerosi tentativi fatti per rinnovare il vecchio statuto, risalente al 1894, assieme ai rappresentanti di Sepe. "Quando però si è arrivati alla stesura definitiva, il cardinale ha semplicemente preferito ignorare il documento perché non conteneva l'unica parte che davvero lo interessava, cioè la nomina dei 'suoi' rappresentanti".