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ITALIA

L'operazione della Dda di Reggio Calabria

'Ndrangheta: confiscati beni per 2 milioni alla cosca Lo Giudice

Il provvedimento ha interessato un'impresa nel settore del commercio all'ingrosso di alimentari e tabacchi. Lo Giudice era già stato condannato nel 2012 per associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni

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Reggio Calabria Confiscati beni per due milioni di euro a Domenico Lo Giudice, ritenuto elemento dell'omonima cosca della 'ndrangheta e già condannato in passato, nell'aprile del 2012, per associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni. Il provvedimento ha interessato un'impresa nel settore del commercio all'ingrosso di alimentari e tabacchi. 

Domenico Lo Giudice, 46 anni, è il fratello del collaboratore di giustizia Antonino. Nelle indagini - condotte dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e coordinate dalla Dda - gli inquirenti hanno accertato come Lo Giudice abbia costituito nel tempo attività commerciali, per lo più nel campo degli alimentari, funzionali agli interessi dell'omonima cosca, ricorrendo tra l'altro a dei prestanome.

Il 14 aprile 2012 Domenico Lo Giudice era stato arrestato dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa per i reati di associazione di tipo mafioso ed intestazione fittizia di beni aggravata dal metodo mafioso. Reati per cui è stato condannato a dieci anni di reclusione.
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