SALUTE
I numeri del Ministero
Nel 2013 dodicimila bambini nati dalla provetta
Si conferma la tendenza all’aumento del numero di centri privati, nonostante il maggior numero dei trattamenti di fecondazione assistita (64,8%) venga effettuato nei centri pubblici e privati convenzionati.
Aumenta del 16,8% il numero degli embrioni crioconservati, aumenta del 19,9% il numero di cicli con congelamento di embrioni, mentre continua a diminuire quello dei cicli di congelamento degli ovociti.
Continua il trend di aumento dell’età delle donne che accedono alla PMA, 36,55 anni, il 31% ha oltre i 40 anni: dopo i 43, le gravidanze che hanno un esito negativo arrivano al 63.1% dei casi.
Per sensibilizzare la popolazione sul fatto che non si è fertili per tutta la vita, specie riguardo alle donne, per le quali l’età rappresenta il fattore che più riduce la possibilità di avere un bambino, sia per i concepimenti naturali che in vitro, il Ministero ha proposto di recente un Piano Nazionale per la Fertilità, che ha come slogan “Difendi la tua fertilità, prepara una culla nel tuo futuro”, realizzato anche sulla base del lavoro multidisciplinare del “Tavolo consultivo in materia di tutela e conoscenza della fertilità e prevenzione delle cause di infertilità”: tra gli obiettivi c’è quello di rendere consapevoli i cittadini sul ruolo della fertilità nella loro vita, sulla sua durata e su come proteggerla evitando comportamenti che possono metterla a rischio. Inoltre il Piano vuole coinvolgere i professionisti sanitari per promuovere interventi di prevenzione e diagnosi precoce delle malattie dell'apparato riproduttivo e intervenire, ove possibile, per ripristinare la fertilità naturale o indirizzare alle tecniche di PMA, quanto più precocemente, così da aumentare le possibilità di successo delle tecniche stesse.
Le tecniche di PMA rappresentano sicuramente un’opportunità importante per il trattamento della sterilità, ma non sono in grado di dare un bambino a tutti.